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Avviamenti in aziende con sede in Melzo suddivisi per tipologia contrattuale –Anno 2017 Apprendistato Totale 85,4 Tempo determinato % 1 Totale 1.509 Tempo indeterminato % 73,0 Totale 473 % 22,9 Totale Totale 2.067 % 100 Avviamenti in aziende con sede in Melzo suddivisi per settore economico – Anno 2017 Agricoltura Totale 11 % 0,5 Costruzioni Totale 132 % 6,4 Nel 2017 gli avviamenti in aziende con sede a Melzo sono stati 2.067 (1.133 maschi e 934 femmine). Il maggior numero di comunicazioni è a carico del genere maschile rispetto al genere femminile, la tipologia contrattuale più utilizzata è il contratto tempo determinato. Anche nel corso del 2017 i datori di lavoro attivi nel mercato del lavoro si occupano per lo più di attività economiche legate al commercio e ai servizi. Sono analizzati a parte i tirocini extracurricolari in quanto non considerati contratto di lavoro, ma si ritiene siano una modalità propedeutica al mondo del lavoro molto diffusa nel territorio della Città metropolitana di Milano. A Melzo gli inserimenti con contratto di tirocinio extracurricolare sono stati 157 (7,7%). A proposito di lavoro giovanile, una recentissima ricerca condotta da IREF e pubblicata da Rubbettino, dal titolo Il Ri(s)catto del presente – Giovani e Lavoro nell’Italia della crisi, a cura di Gianfranco Zucca, ha approcciato il tema con una nuova modalità: l’ascolto. Ci si è interrogati non su cosa dovrebbero fare i ragazzi per trovare lavoro, ma su ciò che effettivamente fanno. In circa un decennio la disoccupazione giovanile è raddoppiata, passando tra i 15-24 anni . Industria Totale 243 % 11,8 Commercio e Servizi Totale 1681 % 81,3 da circa il 23% del 2004 a oltre il 43% del 2016, mentre è aumentata l’occupazione nella fascia 55-59 anni. Sono cambiati i “binari” tradizionali: lavoro, uscita dalla famiglia e matrimonio, concependo ormai queste esperienze come instabili e reversibili, in un percorso che si configura non omogeneo. Si ravvisano debolezze del sistema nella transizione scuola-lavoro, nelle politiche per la casa e nell’orientamento scolastico e professionale. Nonostante le difficoltà, circa l’80% dei giovani considera il lavoro fondamentale per la realizzazione personale, con una nuova cultura. Tramontato il mito del posto fisso, questi “nativi precari” accettano ormai il lavoro in deroga rispetto ai diritti. Ai giovani è richiesto il coraggio di cercare e di saper cambiare, agli adulti è richiesto di dare comprensione, accompagnamento e discernimento nelle scelte per provare a cambiare insieme. Per quanto riguarda le imprese, abbiamo posto alcune domande ai vertici di un’importante multinazionale americana presente nel nostro distretto che cortesemente ci ha permesso di interpellarla. Ecco le risposte che abbiamo raccolto. 15