Antrum Magicae Antrum Magicae 3 | Page 10

Cristianizzata come Santa Bridget o Bride, come viene chiamata familiarmente in gaelico, essa venne ritenuta la miracolosa levatrice o madre adottiva di Gesù Cristo e la sua festa si celebra appunto l’1 febbraio, giorno di Santa Bridget o Là Fhéile Brfd. Riguardo questa santa, di cui è tanto dubbia l’esistenza storica quanto certa la sua deriva- zione pagana, si diceva che avesse il potere di moltiplicare cibi e bevande per nutrire i pove- ri, potendo trasformare in birra perfino l’acqua in cui si lavava! A Santa Bridget fu consacrato il monastero irlandese di Kildare, dove un fuoco in suo ono- re era mantenuto perpetuamente acceso da diciannove monache. Ogni suora a turno vegliava sul fuoco per un’intera giornata di un ciclo di venti giorni; quando giungeva il turno della diciannovesima suora ella doveva pronunciare la formula rituale “Bridget proteggi il tuo fuoco. Questa è la tua notte”. Il ventesimo giorno si diceva fosse la stessa Bridget a tenere miracolosamente acceso il fuoco. Il numero diciannove richiama il ciclo lunare metonico che si ripete identico ogni diciannove anni solari. Inutile ricordare come questa usanza ricordasse il collegio delle Vestali che tenevano sem- pre acceso il sacro fuoco di Vesta nell’antica Roma, ma più probabilmente la devozione delle suore di Kildare si ricollega alle Galliceniae, una leggendaria sorellanza di druidesse che sor- vegliavano gelosamente il loro recinto sacro dall’intrusione degli uomini e i cui riti furono mantenuti attraverso molte generazioni. Allo stesso modo, nel monastero di Kildare solo alle donne era concesso di entrare nel recin- to dove bruciava il fuoco, che veniva tenuto acceso con mantici, come ricorda Gerardo di Cambria nel XII secolo. Il fuoco bruciò interrottamente dal te mpo della leggendaria fonda- zione del santuario, nel VI secolo, fino al regno di Enrico VIII, quando la Riforma prote- stante pose fine a questa devozione più pagana che cattolica. 9