Hanno grandi corpi sproporzionati, con enormi teste, ma braccia, gambe e collo sottili. Soffrono conti-
nuamente il caldo e il freddo, la fame e la sete; perfino la luce della luna li ustiona, oppure i raggi del so-
le li fanno rabbrividire per il freddo. Alcuni scorgono acqua e cibo, ma quando li raggiungono tali beni
svaniscono. Altri trovano il cibo, ma esso non passa attraverso la bocca, sottile come uno spillo, o la go-
la, piena di nodi. Oppure il cibo inghiottito si trasforma in metallo rovente, o nella carne del loro stesso
corpo, o in siero. A causa della fame, spesso emettono dalla bocca lingue di fuoco (i così detti “fuochi fa-
tui”).
3. Tiryagyoni-gati in Sanskrito. Chikushōdō 畜生道 in Giapponese. Il regno degli animali. Conducono
una vita inquieta, presi tra la necessità di cibarsi e di riprodursi e la paura di essere uccisi da altri ani-
mali o dall'uomo. E' caratterizzato dalla stupidità e servitù.
4. Asura-gati in Sanskrito. Ashuradō 阿修羅道 in Giapponese. Il regno della rabbia, gelosia e costante
guerra. Gli Asura (Ashura) sono semidèi (titani o dèi gelosi) esseri semi-benedetti. Sono potenti, feroci e
rissosi, vivono alla radice dell'albero che esaudisce tutti i desideri ma, pur conducendo una vita gradevo-
le, non gustano i frutti in quanto le fronde si trovano nel regno superiore. Come gli umani, sono parzial-
mente buoni e parzialmente cattivi.
5. Manusya-gati in Sanskrito. Nin-
dō 人道 in Giapponese. Il regno de-
gli umani. La nascita umana, la più
auspicabile, che viene detta
“preziosa”, in quanto in essa c’è ab-
bastanza sofferenza per suscitare il
desiderio della liberazione, ma non
troppa da impedire ogni tipo di rifles-
sione o di scelta. L'illuminazione è
alla loro portata, ma la maggior parte è accecata e consumata dai propri desideri.
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