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6. Deva-gati in Sanskrito. Tendō 天道 in Giapponese. Il regno degli dèi( deva). I deva hanno poteri divini, alcuni regnano sui regni celesti. Suddivisi a loro volta in 27 gruppi, tra essi, alcuni( dèi del regno del desiderio) possiedono un corpo, altri( regno della forma pura) hanno una forma corporea“ sottile”, altri ancora( regno senza forma) sono pure coscienze. Tutti godono di vite lunghissime, ma non illimitate, e possono ricadere in“ destini” inferiori una volta esaurito il karma che li aveva portati a rinascere nei regni divini.
Ora la spiego nella maniera più semplice possibile, ma è molto più complicato di così... Nel Buddismo esistono 28 forme di esistenza nei Tre Regni( Skt: Triloka). I tre regni, luoghi in cui si trovano i deva, partendo dal più basso, sono questi:- Regno del Desiderio( Skt: Kamaloka, Kamadhatu). Questo regno comprende anche gli altri 5 regni, Qui gli esseri hanno sia forma fisica che passioni, predominano passione sessuale e altre forme di desiderio.- Regno della Forma senza Desiderio, Regno di Forma Pura( Skt: Rupaloka, Rupadhatu). In questo regno vivono 18 classi di dei. Qui il desiderio sessuale e il desiderio di cibo scivolano via, ma il piacere e il divertimento continuano.- Regno dell ' Intangibile( inteso come senza forma) il Regno Incorporeo( Skt: Arupaloka, Arupadhatu). In questo regno vivono 4 classi di Deva. Questo è un continuum puramente spirituale composto da 4 cieli dove si può rinascere.
Nel cerchio più esterno, sono raffigurati i dodici anelli( nidana) della produzione condizionata, ovvero una approfondita rappresentazione degli insegnamenti buddhisti sull’ interdipendenza. È la catena di causa-effetto che costituisce il meccanismo dell’ esistenza nel samsara. Ogni fenomeno è condizionato, e a sua volta condiziona l’ originazione di nuovi fenomeni. I fenomeni non sono quindi opera di un Creatore, ma tutti derivano da cause e condizioni specifiche.“ Poiché vi è questo, quello viene ad esistere”.