Antrum Magicae Antrum Magicae 2 | Page 45

Un’ultima ipotesi farebbe coincidere la chiusura del manicomio e la morte di tutti suoi ospiti con lo scoppio di una grave epidemia virale non arginata dal personale, che dopo aver sepolto i corpi in una fos- se comune nella zona boschiva antistante al manicomio, se la sarebbe data a gambe levate. Qualunque sia la fine toccata in sorte al manicomio e a tutti i suoi abitanti, è un dato di fatto che oggi i curiosi che si avventurano all’esplorazione di Aguscello – imprudentemente, giacché l’edificio è perico- lante ed è un ritrovo per drogati e partecipanti di messe nere – affermano di sentire una sensazione di angoscia opprimente fra quelle pareti e di udire gli scalpiccii dei piedini e i lamenti dei tanti bambini un tempo presenti. Aguscello è senza dubbio un luogo dal quale è facile lasciarsi suggestionare: i pavimenti crollati e le scale in disuso non consentono di ispezionarlo per intero. In particolare l’ultimo piano, quello dove se- condo la leggenda sarebbero stati rinchiusi i bambini e da dove Filippo Erni si sarebbe lanciato, è assolu- tamente off limits e sarebbe letteralmente un suicidio provare a raggiungerlo. In più, negli anni l’edificio è stato sede di messe nere e rituali di vario genere, le cui testimonianze sono incise sulle decrepite pareti in segni e frasi che recitano i loro sinistri ammonimenti agli incauti visitato- ri. Caïnø 44