Il manicomio dei bambini fantasma
Misteri e fantasmi dell’Emilia Romagna
Aguscello è una piccola frazione del comune di Ferrara che sarebbe oggi ai più sconosciuta non fosse
anche la sede di un’omonima struttura che la tradizione, il folklore e le testimonianze ci descrivono come
una fra le più sinistre e infestate in Italia.
L’ex manicomio di Aguscello, a circa mezz’ora di strada dal centro della frazione, possiede tutti gli in-
gredienti che fanno di esso l’ambiente della più classica fra le ghost stories di Henry James: un passato
incerto e nebbioso, gli spiriti innocenti di bambini vittime di orrendi soprusi e un’aura fatiscente e dere-
litta dovuta forse più all’incuria dei vivi che alle maledizioni dei morti.
Non c’è uniformità fra le teorie che giustificherebbero la scomparsa dei bambini nel manicomio durante
l’ultimo giorno della sua esistenza.
L’ipotesi più gettonata ci parla di un incendio, casuale o doloso, che avrebbe messo fine alla vita di
tutti i piccoli ospiti, impietosamente rinchiusi dalle suore “cattive” agli ultimi piani dell’edificio.
Una versione forse ancor più inquietante ha per protagonista un bambino colpito da una grave forma
di schizofrenia, di nome Filippo Erni.
Il giovane, mentalmente stremato dai metodi educativi rigidi e opprimenti in voga nel manicomio, sa-
rebbe impazzito, uccidendo alcuni suoi compagni prima di venire rinchiuso all’ultimo piano del manico-
mio. Dall’unica finestra della stanza si sarebbe lanciato in preda alla disperazione, trovando la morte.
Proprio l’anima di Filippo Erni sarebbe stata avvistata nel corso degli anni dai numerosi Ghost Hun-
ters partiti all’avventura.
La figura descritta è quella di un bambino di circa 12 anni, biondo, dall’espressione arcigna che corren-
do si aggira nel giardino di Aguscello di cui è prigioniero per l’eternità.
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