LA MAGIA NEL MONDO ANTICO
Narra una leggenda che migliaia di anni fa "Uomini di cristallo" scesero dalle stelle per stabilirsi a Thu-
le, una terra vicina al Polo Nord. Questi saggi maestri furono l'elemento di equilibrio fra i primi abita-
tori della Terra; con le loro conoscenze tecnologiche impedirono ai grandi cataclismi di distruggere il pia-
neta e gli uomini che lo popolavano; per merito loro l'umanità conobbe un' "età dell'oro".
Ma alcuni di questi saggi si lasciarono sedurre dalla magia nera e convinsero gli indigeni a ribellarsi ai
Maghi Bianchi: lo scontro distrusse Thule e pose fine al periodo felice. I pochi sopravvissuti si rifugia-
rono in un'isola chiamata Iperborea, nome che significa "al di là di Boreas", il vento del Nord, posta fra
l'Islanda e la Groenlandia.
Diodoro Siculo scrisse che l'isola aveva dimensioni simili alla Sicilia; era una terra fertile e feconda, do-
tata di un clima meravigliosamente temperato, tanto da produrre due raccolti all'anno. Vi erano monta-
gne trasparenti come diamanti, regnava sempre un piacevole calore ed i fiori profumavano l'aria; gli abi-
tanti erano bellissimi e molto longevi. Alcuni erano perfino dotati di chiaroveggenza, dono dato loro da
Apollo, il dio greco che gli Iperborei veneravano sopra ogni altro, che visitava l'isola ogni diciannove an-
ni, "quando si completa il ritorno delle stelle allo stesso posto nella loro orbita", accolto con danze e canti
dagli abitanti.
Un giorno terribile un'immane catastrofe spazzò via Iperborea: una meteorite provocò un violentissi-
mo e repentino raffreddamento, e quel paradiso terrestre scomparve sotto i ghiacci.
La concezione di una razza primordiale venuta dalle stelle, portatrice di una spiritualità trascendente
e del bagaglio delle conoscenze "magiche", è comune a molti popoli.
Atlantide, Thule ed Iperborea sono miti nati in Occidente, ma ce ne sono di simili anche nella tradizio-
ne orientale, come Mu-Lemuria, il continente scomparso situato fra l'Asia e l'America, del quale l'Au-
stralia, l'Isola di Pasqua, le Hawaii e la Polinesia sarebbero un residuo.
I racconti di terre misteriose, nascoste ai più o scomparse nella notte dei tempi, si trovano nel folklore
di vari paesi e con tratti inspiegabilmente costanti, malgrado la diversità delle civiltà in cui si sono svi-
luppati: sono tutti paradisi, terre ricchissime, che godono di un clima salubre e favorevole allo sviluppo
dell'agricoltura; gli abitanti sono tutti belli e longevi, dotati di poteri mentali particolari; il governo è
illuminato e vive in armonia ed in pace con tutti.
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