ragazzo che ho incontrato ieri, aveva bisogno di aiuto e
gli ho offerto un tetto, non sapeva dove andare.>>
<> commentò Oskar. Poi si rivolse a Charlie:
<>
Improvvisamente il giovane si ricordò le parole di Yann
“non è cattivo, è uno stronzo”.
Non aveva tutti i torti.
Trovando una posizione composta e sufficientemente
fiera, rispose:
<>
Si guardarono per qualche secondo, entrambi con
l'espressione più rilassata che riuscirono a mettere
insieme. Poco convincenti, entrambi.
Poi Oskar ruppe il silenzio, tornando alla pacatezza
iniziale: <>
Gli porse la mano, Charlie non la prese.
<>