stata la tecnica che hai seguito per costruire la trama de Il Nilo giallo ? S . B . - Ho sempre seguito Martin Mystère , anche quando i fumetti li leggevo e basta . Da ragazzo sono sempre stato un lettore prevalentemente di fumetto umoristico e , insieme a Batman , il BVZM era il mio personaggio “ realistico ” preferito . Questo per dirti che Castelli è stato uno dei miei maestri indiretti , come Carl Barks e Bill Watterson . Il suo modo di raccontare mi è rimasto nelle ossa ed è naturale che poi quando sono passato a scrivere Martin Mystère lo abbia fatto cercando di avvicinarmi al suo stile anche per una questione di rispetto del personaggio e dello stile della serie . Posso dirti che ormai questo modo di costruire le storie è diventato anche un po ’ mio e apprezzo molto quando lo vedo altrove , tipo nella serie tv “ Sherlock ”, di cui sono grande fan . Con Il Nilo giallo volevo che Agatha fosse protagonista della storia almeno quasi quanto Martin . Da qui la scelta di inserire quattro flashback che la riguardano , a ridosso dei momenti cruciali della trama “ nel presente ”, in concomitanza con altrettanti momenti chiave per la vicenda che riguarda Martin . C ’ è , quindi , la trama principale nel presente e c ’ è poi la sottotrama nel passato , e ovviamente sono collegate . C . B . - Sergio , personalmente , mi piace molto come le tue sceneggiature diano la possibilità di raccontare per immagini , come cioè vi siano delle sequenze da te costruite che consentano ai disegnatori di creare grandi scene d ' impatto , con vignette a pagina piena , una “ tendenza ” relativamente nuova per la serie che mi sembra di ritrovare in altri sceneggiatori come Vincenzo Beretta . È un approccio concordato con Alfredo o con altri autori , o è una tua scelta che piuttosto segue un “ gusto ” e un modo personale di narrare ? S . B . - È una mia scelta , non concordata , tant ’ è vero che spesso le splash page vengono eliminate dalla redazione in fase di editing . In Protocollo Leviathan ce ne sono mi pare un paio .
C ’ era anche una splash page doppia , che Alfredo ha fatto ridisegnare , così come sono state aggiunte alcune vignette singole alle splash page di Quetzalcoatl e Il Nilo giallo . In quest ’ ultima storia , per esempio , la tavola in cui Martin e gli altri scoprono Zerzura era a tutta pagina ( così era la stampa che AMys ha realizzato a Cartoomics ), ma nell ’ albo pubblicato si possono vedere anche due vignette in aggiunta con un ’ inquadratura frontale ravvicinata di Martin . Inoltre io non uso quasi mai didascalie tipo “ Il giorno dopo ”, né balloon “ di pensiero ”, ma ogni tanto anche questi vengono aggiunti dalla redazione . Credo che la motivazione di una scelta del genere sia da ricercare nel fatto che Martin Mystère è una serie abbastanza classica e certe innovazioni vanno dosate con il contagocce . C . B . - Grazie , Sergio per la tua cortesia , pazienza e disponibilità . Nel salutarti , augurarti buon lavoro e rimanere in attesa insieme agli altri lettori di Martin della tua prossima fatica , non mi rimane che un ' ultima domanda . Quale dei personaggi della lunga e articolata serie del BVZM ti piacerebbe “ ripescare ”? S . B . - Nella storia che sto scrivendo , e che Fabio Piacentini sta disegnando , ho ripescato Mark Pollard , Von Eriksen e Charlie Fearless ( l ’ apparizione di questi ultimi due è poco più che un cameo ). Per il futuro non so … forse qualche antagonista storico , chissà .
P A G I N A 7