100% Fitness Mag - Anno VIII Aprile 2014 | Page 51

#FOODCROSSING Primavera, è tempo di… Pastiera! © Anna Maione Anna Maione Esperta in comunicazione multimediale dell'enogastronomia http://bit.ly/QWy93W La Pastiera è uno dei dolci simbolo della tradizione napoletana che difficilmente manca sulle tavole durante le festività Pasquali. Diverse sono le storie e le leggende sulle sue origini. Sicuramente questo dolce accompagnava le antiche feste pagane per celebrare il ritorno della Primavera: la ricotta addolcita è la trasfigurazione delle offerte votive di latte e miele tipiche anche delle prime cerimonie cristiane, a cui si aggiungono il grano, augurio di ricchezza e fecondità, le uova, simbolo di vita nascente e l’acqua di fiori d’arancio, annuncio della Primavera. Leggendaria e mitologica è la storia della sirena Partenope: si narra che questa, incantata dalla bellezza del Golfo di Napoli, avesse fissato lì la sua dimora. Ogni primavera la bella sirena emergeva dalle acque per salutare e allietare con canti d’amore gli abitanti del Golfo. Questi per ringraziarla di così grande diletto, decisero di offrirle sette doni: farina, ricotta, uova, grano tenero bollito nel latte, acqua di fiori d’arancio, spezie e zucchero. La sirena, felice per i tanti doni, si inabissò per fare ritorno alla sua dimora cristallina e depose le offerte preziose ai piedi degli dei. Questi, inebriati anche essi dal soavissimo canto, riunirono e mescolarono con arti divine tutti gli ingredienti, trasformandoli nella prima Pastiera che superava in dolcezza il canto della stessa sirena. Diversa la leggenda secondo cui la Pastiera nasce quando una volta, nella notte, le mogli dei pescatori lasciarono sulla spiaggia delle ceste con ricotta, frutta candita, grano e uova e fiori d’arancio come offerte per il “Mare”, affinché questo lasciasse tornare i loro mariti sani e salvi a terra. Al mattino ritornate in spiaggia per accogliere i loro consorti le donne notarono che durante la notte i flutti avevano mischiato gli ingredienti ed, insieme agli uomini di ritorno, nelle loro ceste c’era una torta: la Pastiera. Un’altra storia molto nota racconta di Maria Teresa D’Austria, moglie del re Ferdinando II° di Borbone, soprannominata dai soldati "la Regina che non sorride mai", che un giorno, cedendo alle insistenze del marito buontempone, famoso per la sua ghiottoneria, accondiscese ad assaggiare una fetta di Pastiera e non poté far a meno di sorridere, compiaciuta alla Aprile 2014 100% Fitness Mag 51