100% Fitness Mag - Anno VII Gennaio 2013 | Page 43

43 100% FITNESS MAGAZINE vene (dette perciò varicose) a carico degli arti inferiori, con rischi di ulceri fastidiose, infiammazioni acute delle vene (flebiti) e con rischi di pericolose frantumazioni di coaguli di sangue che da queste sedi vanno ad occludere (embolie) organi vitali. A favorire la formazione di queste vene varicose contribuisce in particolar modo una vita sedentaria, mancanza di attività motoria, la continua posizione eretta per abitudine o per lavoro e le gravidanze. La Società moderna per l‘aumento nel mondo delle malattie cardiovascolari nelle donne si sta interessando in campo internazionale alla salute delle donne, e un primo documento per la prevenzione di queste malattie fu preparata nel 1999 dall’American Heart Association. Negli anni seguenti la stessa Associazione di Cardiologi si limitò solo a registrare i vari eventi e attuando a riguardo interessanti studi clinici. Nel 2011 dalla stessa Associazione, con il contributo di cardiologi di altre parti del mondo, sono state preparate e diffuse alfine delle “linee guida” sulla prevenzione delle malattie del cuore e dei vasi nelle donne con consigli e raccomandazioni. Si parla di “salute cardiovascolare ideale” al femminile. I principali consigli da attuare: il colesterolo totale non deve superare i 200 mg/dl e così i Trigliceridi; in particolare le donne che hanno già dei cosiddetti “fattori di rischio” cardiaco (che sono più esposte ad una complicanza cardiaca) cioè quelle che fumano, hanno diabete non curato, pressione arteriosa elevata, sovrappeso ed obesità, precedenti episodi di disturbi cardiaci, queste debbono modificare le loro abitudini e per le quali i valori del colesterolo deve mantenersi ancora più basso. Inoltre il colesterolo LDL (cosiddetto “cattivo”) deve mantenersi al di sotto dei 130 mg/dl, il colesterolo LDL “buono” è preferibile che superi i 40 mg/dl, la glicemia a digiuno più bassa di 100 mg/dl, la pressione arteriosa sui 130/80 mm/Hg, indice di massa corporea entro 25, niente fumo di sigarette, dieta priva di grassi, preferendo quella “mediterranea” a base di pasta in piccola quantità, condimenti con olio di oliva, consumo giornaliero abbondante di frutta e verdura, cereali integrali, noci, nocciole e mandorle. Ogni giorno occorrerebbe mangiare 30 grammi di fibre, meno di 150 milligrammi di colesterolo, ridurre i grassi “saturi”, tipo quelli animali in piccola quantità, circa il 7% delle calorie giornaliere, dando la preferenza ai grassi “insaturi”, come l’olio di oliva. La differenza tra i grassi saturi ed insaturi consiste che i primi sono solidi, quelli degli animali e sono più nocivi per l’organismo, mentre quelli “insaturi” sono liquidi, da vegetali come l’olio di oliva, e aumentano il colesterolo “buono”. Consigliati inoltre gli acidi grassi omega-3 del pesce per la prevenzione cardiovascolare e per chi ha già avuto disturbi cardiaci. Lo zucchero va limitato e concesso un cucchiaio a settimana. Nelle linee guida per la prevenzione delle malattie cardiovascolari nelle donne particolare importanza viene data anche ad una normale ma assidua attività motoria. Due - tre volte nella settimana è consigliabile praticare per circa 1 ora un tipo di ginnastica libera o corsa a piedi o cicletta o su tappeto mobile. Ciò consente un miglioramento delle condizioni generali e metaboliche dell’organismo, con un consumo sia dei grassi che degli zuccheri, quindi consigliabile anche ai diabetici. Infine occorre rivolgersi e attenersi scrupolosamente ai consigli del proprio medico in occasione delle modifiche che nel tempo possono verificarsi in una donna, come le diverse condizioni fisiche per malattie, gravidanze, episodi di pressione alta, dolori al petto, sensazioni di affanno dopo piccoli sforzi o palpitazioni del cuore. Le “linee guida” per la prevenzione delle malattie cardiovascolari servono, e ci sono, ma occorre anche saperle mettere in pratica.