100% Fitness Mag - Anno VII Gennaio 2013 | Page 41
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100% FITNESS MAGAZINE
L’APA ha manifestato l’esigenza di
tracciare una distinzione tra orientamento sessuale, inteso come risposta
biologica a un genere o a entrambi,
e pertanto immodificabile, e identità
dell’orientamento sessuale (il riconoscimento di sé stessi in una identità
omosessuale, bisessuale o eterosessuale), che invece può essere modificata. E’ su questa che possono agire
le terapie riparative. Alcune persone
possono imparare a ignorare o limitare le proprie attrazioni sessuali,
o possono attuare strategie che le
aiutino a ridurre l’incongruenza percepita tra la propria identità sessuale
e le proprie credenze religiose, per
esempio. Ma quando questi tentativi
falliscono, gli sforzi si traducono in
un sensibile aumento del distress e
degli stati depressivi.
Il documento redatto dal gruppo di
psicologi si pone dunque nell’ottica
della riduzione dello stigma, invitando i terapisti a concentrare gli
sforzi sull’insegnamento di abilità di
coping attive, sullo sviluppo di reti
sociali, sul superamento del disagio
attraverso l’accettazione della pro-
pria identità sessuale e di quella dei
propri figli adolescenti da parte dei
genitori, sulla riduzione della dissonanza rispetto alla propria fede religiosa; piuttosto che sulla correzione
dell’orientamento sessuale in favore
di una pseudo normalità, ammesso
che qualcuno sappia davvero cosa
possa definirsi normale e cosa no.
Vorrei concludere con questa riflessione: la legge di Dio è “Ama il tuo
prossimo”… e quella della Chiesa
rappresentata da questo Papa?
Riferimenti:
http://www.apa.org/monitor/2009/10/orientation.html
http://apahelpcenter.org/articles/
pdf.php?id=31