100% Fitness Mag - Anno VII Gennaio 2013 | Page 37

37 100% FITNESS MAGAZINE Le indicazioni dietetiche in ambito logopedico rispondono alle esigenze individuali del paziente, in rapporto ai seguenti criteri: - consistenza degli alimenti - liquidi senza scorie (acqua, tè) - liquidi con scorie (succo di frutta,yogurt) - semi-liquidi (gelati, creme, granite) - semi-solidi (polenta, budini, omogeneizzati di carne e pesce) - solidi (pasta, pesce, carne) - coesione: il cibo proposto al paziente deve rimane compatto durante il transito. - viscosità: necessario ridurre al minimo l’attrito del bolo durante il passaggio nel canale alimentare; una maggiore quantità di lubrificanti (olio o burro sciolto) aumenta l’untuosità e quindi facilita il passaggio. - omogeneità: gli alimenti proposti devono essere costituiti da particelle della stessa consistenza e dimensione. Sono da escludere piatti composti da diverse consistenze (come ad esempio la pastina in brodo). - volume del bolo, da valutare caso a caso - temperatura: sono da prediligere alimenti molto freddi o molto caldi, evitando quelli più vicini alla temperatura corporea - appetibilità: è necessario curare la presentazione e l’aspetto dei cibi e renderli quanto più invitanti possibile Il paziente disfagico ( più frequentemente la sua famiglia) dovrà ricevere indicazioni circa le caratteristiche dei cibi, in relazione a criteri di sicurezza e facilitazione. Il nutrizionista poi provvederà a formulare un programma dietetico idoneo a garantire il fabbisogno alimentare del paziente.