100% Fitness Mag - Anno VII Gennaio 2013 | Page 29
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specifiche parti del corpo, spesso è
sordo e profondo e si può manifestare, sia a riposo, sia durante il movimento. È riconosciuto dal paziente
con la pressione sul trigger point.
I trigger points sono attivati dal sovraccarico muscolare o da un trauma
diretto e causano rigidità e debolezza ai muscoli colpiti. Non sempre
però il dolore è il sintomo principale
ma lo sono soprattutto la limitazione
funzionale e la contrattura muscolare. La palpazione si esegue scorrendo l’area sospetta con i polpastrelli e
il trigger point è percepito come un
nodulo all’interno della fascia contratta.
All’esame clinico si rivelano i seguenti sintomi:
- L’allungamento attivo o passivo del muscolo aumenta il
dolore se sono presenti dei trigger points attivi.
- L’allungamento passivo è limitato.
- Il dolore aumenta con una forte contrazione isometrica.
- Possibile deficit di forza del muscolo colpito.
- Alla palpazione il muscolo sede del trigger point attivo
è contratto.
- La pressione moderata e prolungata su un trigger point
causa o intensifica il dolore nella zona di proiezione.
La fase acuta può durare dalle due settimane ai due mesi
e se non è correttamente trattato, si può evolvere verso la
cronicizzazione. Nel caso di cronicizzazione i punti trigger
diventano ipersensibili.
La terapia
La terapia deve avvalersi della “disattivazione” dei trigger
points e dell’eliminazione dei fattori che lo rendono attivo
insieme allo sblocco delle articolazioni su cui si attaccano i muscoli interessati. Ad esempio, non
è necessario lavorare solamente
sul trigger point quando la postura
del paziente è scorretta e causa un
continuo sovraccarico del muscolo interessato dal trigger point. Il
primo passo per una terapia manuale dei punti trigger è l’identificazione esatta delle zone su cui
lavorare. Inizialmente tramite la
palpazione s’individueranno le fasce muscolari rigide e tese, per poi
passare all’individuazione esatta
del trigger point. Inoltre, vi possono essere punti trigger
tra le interfacce muscolari con i tendini e le ossa. Infine si
localizza il punto trigger ricercando parti di muscolo con
la consistenza di un nodulo