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100% FITNESS MAGAZINE
Europea. In Italia si spendono 22,8 miliardi di euro ogni anno.
OBESITA’ E ATEROSCLEROSI - Obesità infantile significa importante rischio vascolare da adulti. Uno studio condotto dal team
dell’Hospital Children British Columbia di Vancouver ha trovato nei
bambini obesi segni di indurimento dell’aorta all’ecodoppler, spia di
una aterosclerosi precoce, anticamera di infarto e ictus, come dire
un cuore da quarantenne in un bambino. Un altro studio pubblicato
dalla rivista Pediatrics, esaminando i livelli di PCR, una proteina
dell’infiammazione marker per lo sviluppo di malattie cardiache,
in un gruppo di bambini e adolescenti da 1 a 17 anni, ha trovato
livelli significativamente più elevati nel sangue dei bambini obesi.
OBESITA’ E DIABETE- I fenomeni infiammatori conseguenti a
necrosi cellulari nel tessuto adiposo, comuni in chi ne ha eccesso,
determinano un ostacolo alla normale funzione dell’insulina. Questo
rappresenta il collegamento tra sovrappeso e diabete, due condizioni
dal confine molto sottile. La combinazione di obesità e diabete (di
tipo 2), per cui si è coniato il termine “diabesità”, si profila come
uno dei più grandi problemi di sanità pubblica dei tempi moderni.
LE CAUSE
La rapidità e l’entità dell’aumento dell’obesità non può trovare
giustificazione nella componente genetica, che comunque rappresenta la base (predisposizione), ma piuttosto nei cambiamenti del
comportamento e dello stile di vita: allattamento al seno scarso e
breve; svezzamento precoce e con alto contenuto di proteine; alimentazione disordinata (salto della prima colazione, concentrazione
delle calorie nei due pasti principali, soprattutto la cena, consumo di
snacks ipercalorici e di bevande zuccherate); stile di vita poco attivo
(abuso di Tv, videogame, internet). Alimentazione scorretta e scarso
movimento, ecco dunque le radici del problema: sovrappeso e obesità
derivano essenzialmente da uno squilibrio tra assunzione di cibo
e consumo di energia con l’attività fisica.
GLI ERRORI ALIMENTARI DEI BAMBINI ITALIANI
- Lo studio dell’Istituto Superiore di Sanità citato prima rivela,
oltre ai dati sul sovrappeso, anche le abitudini alimentari errate
dei piccoli: l’11% dei bambini non fa colazione, il 28% la fa in
modo non adeguato (ossia sbilanciata in termini di carboidrati
e proteine) e l’82% fa una merenda di metà mattina troppo
abbondante o di scarsa qualità. Il 23% poi non consuma frutta
e verdura, il 41%, beve bevande zuccherate almeno una volta
al giorno, il 17% anche di più. In linea con questi, i dati dell’Ipsos, che ha realizzato un’indagine sugli stili di vita dei ragazzi
italiani per Save the Children e Kraft Foods Italia. Più di un
ragazzo su 4 mangia la frutta solo un paio di volte la settimana
o meno spesso. I bambini inoltre non iniziano correttamente
la giornata con la colazione a casa nel 21% dei casi. Secondo
l’indagine della Cia (Confederazione italiana agricoltori) in Italia
solo tre bambini su dieci mangiano, almeno una volta al giorno,
verdure e ortaggi, mentre solo sei su dieci consumano, sempre
una volta giorno, frutta. I risultati di un’altra indagine condotta
dalla Società Italiana di Pediatria qualche anno fa dimostra che i
ragazzi italiani apprezzano più di tutto la pasta, mangiano poco
pesce, legumi, verdure, un po’ più la frutta, e fanno eccessivo
consumo di salumi e dolci. Le ragazze tendono ad avere una
alimentazione più sana dei ragazzi. In generale i nostri ragazzi
peccano di una dieta eccessivamente calorica e proteica. Benchè
sia noto che grassi e zuccheri in eccesso sono pericolosi per il
peso-forma, l’ultimo allarme lanciato da uno studio del Barilla
center for food & nutrition riguarda le proteine: i bambini italiani
consumano in media una quantità di proteine superiore di 3 o
4 volte ai livelli raccomandati.
La Modavi Onlus con il patrocinio del Ministero della Gioventù
e del Dipartimento per le Pari Opportunità ha recentemente
raccolto una serie di dati sulle abitudini degli adolescenti di