100% Fitness Mag - Anno V Agosto 2011 | Page 51

51 100% FITNESS MAGAZINE Come misurare la lunghezza delle dita Secondo il professor Manning, il modo migliore per capire quale dito è più lungo, tra anulare e indice, è considerare la mano destra e partire dalla piega più vicina al palmo per arrivare fino alla punta del dito. Se l’anulare è più lungo dell’indice • Rischio doppio di sviluppare l’artrosi del ginocchio, dell’anca e della mano, come ha dimostrato uno studio della Nottingham University in Gran Bretagna. • Più probabilità di avere raffreddori ed essere esposti a malanni vari: uno studio condotto dallo stesso Manning ha dimostrato che livelli elevati di testosterone paradossalmente indeboliscono il sistema immunitario, esponendolo al rischio di infezioni. • Maggiori probabilità di avere problemi con l’alcol. • Maggiori probabilità di soffrire di anoressia (ma non di bulimia): “Ci sono evidenze scientifiche che le persone anoressiche hanno l’anulare molto lungo”, spiega il professor Manning. Ma ci sono anche almeno 2 elementi positivi, collegati all’avere l’anulare più lungo dell’indice: 1. E’ meno probabile fumare, e soffrire quindi dei problemi di salute collegati, come dimostra uno studio della Swansea University; 2. E’ più probabile avere un apparato cardiovascolare valido e sano, ideale, per eccellere nello sport. Se l’indice è più lungo dell’anulare • Le donne hanno maggiori probabilità di sviluppare il tumore del seno o dell’utero (a causa dell’esposizione agli estrogeni nel grembo materno); • Gli uomini hanno maggiori probabilità di venire colpiti da infarto o ictus precocemente, prima dei 50 anni (anche qui, per “colpa” dei bassi livelli di testosterone, ormone che protegge il cuore). • Le donne sono più a rischio di soffrire di disordini dell’alimentazione come la bulimia. • Uomini e donne sono più esposti ad asma, riniti e allergie varie: gli ormoni estrogeni fortificano il sistema immunitario, ma lo rendono iper reattivo e quindi più suscettibile alle reazioni di tipo allergico. Anche in questo caso, a fronte di tanti rischi in più per chi ha l’indice più lungo dell’anulare, c’è almeno un aspetto molto positivo: uno studio condotto in Gran Bretagna dalla University of Warwick e dall’Institute Of Cancer Research, ha raffrontato la lunghezza delle dita di 1.500 uomini con tumore della prostata con quelle di 3 mila uomini sani. Risultato: avere l’indice più lungo dell’anulare riduce di un terzo il rischio di sviluppare il tumore della prostata.