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Come misurare la lunghezza delle dita
Secondo il professor Manning, il modo migliore per
capire quale dito è più lungo, tra anulare e indice, è
considerare la mano destra e partire dalla piega più vicina
al palmo per arrivare fino alla punta del dito.
Se l’anulare è più lungo dell’indice
• Rischio doppio di sviluppare l’artrosi del ginocchio,
dell’anca e della mano, come ha dimostrato uno studio
della Nottingham University in Gran Bretagna.
• Più probabilità di avere raffreddori ed essere
esposti a malanni vari: uno studio condotto dallo
stesso Manning ha dimostrato che livelli elevati di
testosterone paradossalmente indeboliscono il sistema
immunitario, esponendolo al rischio di infezioni.
• Maggiori probabilità di avere problemi con l’alcol.
• Maggiori probabilità di soffrire di anoressia (ma non
di bulimia): “Ci sono evidenze scientifiche che le persone anoressiche hanno l’anulare molto lungo”, spiega
il professor Manning.
Ma ci sono anche almeno 2 elementi positivi, collegati
all’avere l’anulare più lungo dell’indice:
1. E’ meno probabile fumare, e soffrire quindi dei
problemi di salute collegati, come dimostra uno studio
della Swansea University;
2. E’ più probabile avere un apparato cardiovascolare
valido e sano, ideale, per eccellere nello sport.
Se l’indice è più lungo dell’anulare
• Le donne hanno maggiori probabilità di sviluppare il
tumore del seno o dell’utero (a causa dell’esposizione agli estrogeni nel grembo materno);
• Gli uomini hanno maggiori probabilità di venire colpiti
da infarto o ictus precocemente, prima dei 50 anni
(anche qui, per “colpa” dei bassi livelli di testosterone,
ormone che protegge il cuore).
• Le donne sono più a rischio di soffrire di disordini
dell’alimentazione come la bulimia.
• Uomini e donne sono più esposti ad asma, riniti
e allergie varie: gli ormoni estrogeni fortificano il
sistema immunitario, ma lo rendono iper reattivo e
quindi più suscettibile alle reazioni di tipo allergico.
Anche in questo caso, a fronte di tanti rischi in più per
chi ha l’indice più lungo dell’anulare, c’è almeno un
aspetto molto positivo: uno studio condotto in Gran
Bretagna dalla University of Warwick e dall’Institute Of
Cancer Research, ha raffrontato la lunghezza delle dita
di 1.500 uomini con tumore della prostata con quelle
di 3 mila uomini sani. Risultato: avere l’indice più
lungo dell’anulare riduce di un terzo il rischio di
sviluppare il tumore della prostata.