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100% FITNESS MAGAZINE
FARMACISTA
Protetti tutto il giorno con i solari resistenti all’acqua. Anche nel caso
di creme resistenti all’acqua, che hanno il
vantaggio di proteggere durante il bagno, è
vero quanto detto sopra: devono comunque
essere riapplicate quando, dopo il bagno, ci
si espone nuovamente al sole.
Dottor
Giuseppe De Simone
Laureato presso l’Università di
Napoli Federico II in Scienze e
Tecniche delle Piante Officinali.
Disponibile telefonicamente
Mercoledì dalle 13.00 alle
16.00 - Cell. 335.5302988
L’olio solare è più efficace delle
creme. Questa convinzione è legata al fatto
che gli oli, a causa della loro struttura, contengono generalmente fattori di protezione
più bassi rispetto alle creme e quindi offrono
una barriera più debole ai raggi solari; è bene
ricordare dunque che essi sono adatti alle
persone con la pelle più scura.
Una volta abbronzati, stop alla
protezione. È opinione diffusa che i solari
protettivi non siano più necessari quando
la pelle ha già preso un bel colore ambrato.
In realtà gli schermi presenti nei prodotti
solari filtrano i raggi UV che hanno anche
conseguenze negative: agiscono sulle cellule irritandole, con formazione di bolle
ed edemi e sui piccoli vasi dell’epidermide
provocandone la rottura.
Inoltre, talvolta, possono stimolare la proliferazione di cellule cancerose.
Meglio quindi continuare a proteggere la
pelle, evitando soprattutto di credere alle
voci che suggeriscono di utilizzare come
“intensificatori d’abbronzatura” creme o
oli non specifici per il sole che, al contrario,
farebbero da lente incrementando l’azione
nociva dei raggi.
tegratori con carotenoidi può portare alla carotenodermia, ossia alla
comparsa di una colorazione eccessivamente giallastra, riconoscibile
in particolare sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi.
DURANTE:
gli errori sotto il sole
La pelle si arrossa sempre prima che si abbronzi. Non
è affatto vero. In realtà un’esposizione che si limiti alle ore in cui i
raggi del sole sono obliqui e meno dannosi, cioè fino alle 11.00 e
dopo le 16.00, porta ad una abbronzatura graduale, senza scottature
e intensa per quanto consentito dal fototipo di ciascuno.
Tutto il sole che si vuole con l’alta protezione. Anche
davanti allo scaffale delle creme solari ci vengono in mente i più
disparati consigli ricevuti: come per esempio quello che scegliendo
prodotti con fattore di protezione alto possiamo stare al sole quanto
ci pare.
Ma pochi avvertono, contestualmente, che per mantenere intatta
la capacità protettiva del prodotto è necessario riapplicarlo frequentemente, al massimo ogni 2 ore e, comunque, tutte le volte che
si fa il bagno o la doccia. E poi, se la pelle è chiara bisogna fare
attenzione in ogni caso.
DOPO:
davvero la doccia “lava via”
l’abbronzatura?
E infine una volta tornati a casa, dopo la
vacanza, una delle nostre paure riguarda
il fatto che il bagno o la doccia, insieme al
passaggio della spugna sulla pelle, possano
“asportare” il bel colore conquistato.
Anche questo luogo comune, però, non
ha fondamento: se l’abbronzatura è stata
graduale sarà anche resiste