100% Fitness Mag - Anno IV Luglio 2010 | Page 65

alimentazione stano l’ossidazione degli acidi grassi polinsaturi che sono presenti nelle membrane delle cellule. Inoltre, anche il tannino, quella sostanza che dà la colorazione scura al tè, ha un’azione protettiva. Spesso lo si accusa di essere più eccitante del caffè, e in effetti nel tè c’è più caffeina che nella bevanda nera. Ma se consideriamo che lo consumiamo molto diluito, potremo verificare che in una tazzina di caffè la caffeina è pari a 50-120 milligrammi, mentre in una tazza di tè, è pari a 1435 milligrammi. In più la caffeina del tè può essere resa meno disponibile all’assimilazione da parte del nostro organismo dalla presenza dei tannini, le sostanze scure che lo rendono meno digeribile. Alcune analisi hanno infatti verificato che, durante l’infusione del tè, la caf- feina è più velocemente solubile del tannino. Quindi se si vuole avere un tè meno eccitante si versa acqua bollente in due tazze diverse, si mette il filtro per tre minuti nella prima e poi si sposta nella seconda tazza per altri due minuti. Il contenuto di caffeina di questa seconda tazza sarà sicuramente trascurabile. Se si vuole gustare un tè leggero è senz’altro meglio consumare il tè verde, non fermentato e consumato soprattutto dagli arabi, che lo scelgono perché secondo il precetto religioso non possono consumare alimenti che hanno subito processi di fermentazione. I naturisti, in ogni caso, consigliano di preferire quello proveniente da agricolture biologiche perché le piantagioni dalle quali provengono non sono trattate con pesticidi. Chi volesse preparare una buona tazza di tè dovrebbe seguire le regole di tradizione millenaria. Innanzitutto