alimentazione
TÈ, NON SOLO
UNA BEVANDA
MA UN VERO
ALIMENTO
I
l tè è considerato una bevanda eccitante e con scarso valore nutritivo. In
realtà, anche se consumata in modo
molto diluito, mantiene comunque
inalterato il suo valore di alimento.
Deriva dalla pianta Camellia sinensis.
La sua storia nasce in Cina, viene importato in Occidente nel XVII secolo.
Esiste in tre varietà (tè bianco, verde
e nero) ma i tè in commercio, del tipo
aromatizzato, sono circa 3.000 che si ottengono aggiungendo essenze di fiori,
come il gelsomino, il crisantemo dolce, il
loto e i petali di rose ai tre tipi principali.
Un altro elemento che contribuisce ad
aumentare il numero delle varietà di tè
è il modo diverso di trattarlo.
Il tè bianco è quello più pregiato e proprio per la sua lavorazione raggiunge
spesso prezzi proibitivi. Non viene sottoposto a nessuna trasformazione; le
foglie vengono fatte appassire e seccare
senza sottoporle a calore diretto.
Il tè verde è molto profumato, viene
fatto seccare e le sue foglie vengono
poi schiacciate e strofinate in modo da
far venire fuori il suo aroma. E’ anche
chiamato “tè non fermentato”, perché le
foglie non sono sottoposte a tale procedimento. Il metodo tradizionale di lavorazione, infatti, prevede che le foglie
vengano disposte su vassoi di bambù
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e poi esposte al sole per qualche ora.
Viene quindi somministrato loro calore, che farà evaporare l’acqua contenuta
nelle foglie.
Per il tè nero, invece, si seguono quattro fasi di lavorazione: appassimento,
arrotolamento, fermentazione ed essiccazione. E’ il tè che ha il gusto più forte
e contiene il maggior quantitativo di
teina.
Ne esiste poi un quarto tipo l’Oolong
(“drago nero”), un tè intermedio tra
quello nero e quello verde.
Il tè è ricco di sali minerali tra cui fluoro e magnesio, ma anche vitamine del
gruppo B. Inoltre, va ricordato, che la
metà del peso è dato da flavonoidi, che
proteggono dai radicali liberi e contra-