100% Fitness Mag - Anno IV Gennaio 2010 | Page 47

ci arrivano con un ematocrito inferiore al 15% (valore normale in un cane adulto tra 45% e 55% circa). A questo valore corrisponde una condizione clinica drammatica: il paziente è fortemente astenico, ipotermico, pallidissimo, dispnoico per la difficoltà di ossigenarsi, spesso collassa o ha crisi convulsive. In queste condizioni dare del sangue in tempi rapidi equivale a dare la vita, o meglio allungare la vita del paziente almeno per il tempo di formulare una diagnosi e dunque curare la malattia che lo ha ridotto così, (se curabile ovviamente), o consentire al paziente di affrontare un intervento chirurgico se la terapia fosse appunto di tipo chirurgico. Vogliamo ricordare che purtroppo noi veterinari non abbiamo a disposizione una banca del sangue da cui attingere in tempo reale in base alle necessità, da qui l’esigenza di avere a disposizione un donatore di sangue. Bianca Controindicazioni Le controindicazioni più serie che si possono verificare in seguito alla aomministrazione di sangue ad un cane sono legate all’insorgenza di eventuali reazioni di incompatibilità. Anche i cani possiedono i gruppi sanguigni: ne sono stati identificati ben 7. In pratica solo un antigene di gruppo ha una vera importanza in quanto effettivamente immunogeno, questo è l’antigene A, per cui i cani sono distinti in A positivi, quelli che possono rice- vere da qualsiasi donatore e A negativi, quelli che possono donare a tutti (donatore universale) ma ricevere solo da un altro A negativo. Fortunatamente nel cane non esistono altre emolisine naturali per cui una prima trasfusione di sangue non può creare nel ricevente, ne