lifestyle
di Daniela Alviani
legislazione
Avvocato
Cell. 338.2581049
E’ TEMPO DI SALDI!!!
G
ennaio è il mese dei saldi… Sono, infatti,
sempre più numerosi coloro che attendono
l’inizio del nuovo anno per effettuare i propri
acquisti, in modo da approfittare delle applicate riduzioni dei prezzi.
A tal proposito è, pertanto, utile ricordare al consumatore i
diritti vantati nei confronti del venditore, poiché la riduzione del prezzo non comporta affatto la riduzione dei diritti
di chi compra.
In primo luogo è bene precisare che, per legge, i saldi non
devono necessariamente riguardare tutti i prodotti, ma solo
quelli di carattere stagionale e quelli suscettibili di notevole
deprezzamento, se non venduti durante una certa stagione
o entro un breve periodo di tempo, in quanto fortemente
legati alla moda.
Per quanto attiene al prezzo, va precisato che lo sconto applicato deve essere espresso in percentuale, e sul cartellino
deve essere indicato anche il prezzo pieno di vendita.
I prodotti in saldo dovrebbero comunque essere ben separati da quelli non scontati, al fine di evitare la possibile confusione tra prodotti in saldi e prodotti a prezzo pieno. Per
quanto attiene poi al pagamento della merce, va precisato
che i negozianti convenzionati con una carta di credito saranno tenuti ad accertarla anche nel periodo dei saldi. Se si
rifiutano di accettare il pagamento con la carta, o richiedono per l’utilizzo un prezzo più elevato, sarà bene rappresentare detta circostanza alla società che ha emesso la carta.
Per quanto riguarda, poi, la prova ed il cambio dei capi di
abbigliamento è bene sapere che consentire la prova dei capi
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non è un obbligo, ma è rimesso alla discrezionalità del negoziante. Per tale motivo, allorché vi è la possibilità, è sempre
meglio provare l’articolo scelto, ricordando che, in assenza
di difetti, la possibilità di cambiare il capo o il prodotto non
è imposta dalla legge, né durante i saldi né durante le normali vendite, ma è anch’essa rimessa alla discrezionalità del
commerciante. Se si è incerti sull’acquisto sarà, quindi, utile chiedere al negoziante se è possibile effettuare un cambio,
ed il limite di tempo per poterlo fare.
Per usufruire della garanzia accordata dalla legge al consumatore è poi necessario che questi conservi il relativo scontrino di acquisto. Difatti, la legge garantisce all’acquirente
il cambio della merce difettosa anche nel caso di acquisto
effettuato in costanza di saldi. Detta garanzia ha una validità
di due anni dal momento dell’acquisto del bene, e di un
anno se si tratta dell’acquisto di un bene usato.
Obbligato per legge a fornire questa garanzia è il venditore.
Il negoziante è quindi obbligato a sostituire l’articolo difettoso, anche se dichiara che i capi in saldo non si possono
cambiare. Se non è possibile la sostituzione, il cliente avrà
diritto di scegliere tra la riparazione del bene, senza alcuna
spesa accessoria, una riduzione proporzionale del prezzo
ovvero la risoluzione del contratto. La garanzia copre qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene o insorto nei 24 mesi successivi.
Il consumatore, però, per avvalersi della garanzia suddetta
dovrà denunciare al venditore il difetto di conformità del
bene acquistato, entro due mesi dalla data di scoperta del
difetto medesimo.