ci arrivano con un ematocrito inferiore al
15% (valore normale in un cane adulto tra
45% e 55% circa).
A questo valore corrisponde una condizione clinica drammatica: il paziente è fortemente astenico, ipotermico, pallidissimo,
dispnoico per la difficoltà di ossigenarsi,
spesso collassa o ha crisi convulsive. In queste condizioni dare del sangue in tempi rapidi equivale a dare la vita, o meglio allungare
la vita del paziente almeno per il tempo di
formulare una diagnosi e dunque curare la
malattia che lo ha ridotto così, (se curabile ovviamente), o consentire al paziente di
affrontare un intervento chirurgico se la
terapia fosse appunto di tipo chirurgico. Vogliamo ricordare che purtroppo noi veterinari non abbiamo a disposizione una banca
del sangue da cui attingere in tempo reale in
base alle necessità, da qui l’esigenza di avere a disposizione un donatore di sangue.
Bianca
Controindicazioni
Le controindicazioni più serie che si
possono verificare in seguito alla aomministrazione di sangue ad un cane
sono legate all’insorgenza di eventuali
reazioni di incompatibilità.
Anche i cani possiedono i gruppi sanguigni: ne sono stati identificati ben 7.
In pratica solo un antigene di gruppo
ha una vera importanza in quanto effettivamente immunogeno, questo è
l’antigene A, per cui i cani sono distinti
in A positivi, quelli che possono rice-
vere da qualsiasi donatore e A negativi, quelli che possono donare a tutti
(donatore universale) ma ricevere solo
da un altro A negativo.
Fortunatamente nel cane non esistono altre emolisine naturali per cui una
prima trasfusione di sangue non può
creare nel ricevente, ne