lifestyle
l’angolo degli animali
TERAPIA
EMOTRASFUSIONALE
NEL CANE
L’
articolo di questo mese lo vogliamo
dedicare a due dei cani della nostra
clinica: Biancorì e Bianca, che
sono i nostri attuali donatori di sangue e a tutti quei cani che, donando il loro sangue, negli
anni, ci hanno aiutato a svolgere il nostro lavoro, che mira a cercare di salvare vite canine.
Biancorì è un giovane cane maschio raccolto
dalla strada con un femore fratturato. Qui da
noi è stato operato, ha trascorso una lunga
convalescenza e, non avendo trovato sistemazione migliore, è diventato cane della clinica
E’ di taglia medio-grande con un carattere
esuberante ma docile, è un animale giovane,
forte e in ottima salute: ha dunque i requisiti giusti per fare il donatore di sangue, anzi,
quando ci aiuta a salvare una vita volentieri gli
perdoniamo tutti i guai che combina.
A volte ci chiediamo cosa pensa quando arriva
quel momento lì e lui viene preso, messo su un
tavolo, e con una cannula in vena gli cominciamo a prelevare il sangue. In quei momenti ci
guarda incredulo, con gli occhioni scuri tristi,
Quando si effettua
una trasfusione di sangue?
Le emergenze ematologiche sono abbastanza
frequenti.
Traumi con forti emorragie, intossicazioni
da dicumarinici, forti stati di anemia dovuti a
malattie infettive o a disordini della coagulazione, necessità di affrontare una chirurgia in
condizioni critiche: queste sono tutte situazioni in cui è necessario avere a disposizione
sangue. In linea generale consigliamo di effettuare un’emotrasfusione a quei pazienti che
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vive la cosa come fosse una punizione, sembra chiedersi: “E mo’ che ho
fatto?!” ma poi si rassegna: le parole
dolci, le carezze che riceve durante
la donazione e il premio successivo
(una bella bistecca!) gli rendono
tutto più sopportabile. Quando tutto è finito Biancorì scende dal tavolo e scodinzola felice, e non smette
di leccare e fare feste, poi in fretta
a fare una bella corsa fuori!
Bianca è di taglia più piccola è
meno giovane di Biancorì per questo funge da donatrice di riserva ma
non per questo il suo ruolo è meno
importante. La frequenza delle donazioni dipende dalle esigenze dei
pazienti che ci arrivano, in ogni
caso devono passare minimo 3 mesi
tra una donazione e un’altra.
Biancorì