100% Fitness Mag - Anno IV Gennaio 2010 | Page 16

a cura di Carlo Alfaro Pediatra e Giuliana Apreda Psicologa e Psicoterapeuta della Famiglia EMERGENZA ANORESSIA L’ Le dimensioni del problema anoressia nervosa, che assieme alla bulimia fa parte dei “Disturbi del comportamento alimentare”(Dca), è diventata a partire dagli anni Sessanta una patologia sempre più frequente, fino ad imporsi in questi ultimi anni nelle società occidentali come un problema di tali dimensioni da configurare una vera e propria epidemia, creando un allarme sociosanitario. Secondo i dati della Società italiana per lo studio dei disturbi del comportamento alimentare (Sisdca), le due patologie sono la prima causa di morte per malattia tra le giovani donne nella fascia di età tra i 12 e i 25 anni, con un tasso di mortalità del 10% a dieci anni dall’esordio e del 20% a vent’anni. Si stima siano oggi circa 150200 mila le ragazze malate di anoressia in Italia. Ma aumentano anche i casi tra i maschi, le persone oltre i 40 anni e i bambini già dai 10 anni. Le basi psicol psicologiche L’anoressia nerv nervosa si scatena soprattutto, e non a caso, in adolescenza. L’adolescente vive intensamente L’adolescent un turbinoso cam cambiamento dell’immagine del prop corpo e del suo proprio stesso spazio mentale. Nella sua m mente al senso d onnipotenza infandi tile si sostituisce la consapevolezza sostituisc nuova di una fi finitezza che emerge dall’incontro con un sé sconosciuto co e mortale. Il sentimento di angose scia e depression che ne scaturisce depressione prelude, con la sua possibile elaborazione attraverso i riti di passaggio, attravers all’entrata nell’età adulta. nell’e 16 | 100% Fitness Magazine Può però dare anche origine a sentimenti di negazione della crescita e di morte. L’anoressia è una patologia complessa che include una sofferenza psichica e fisica. I disturbi dell’alimentazione vengono considerati “sindromi culturali”, ovvero malattie capaci di esprimere nel singolo individuo i conflitti, le contraddizioni e le angosce della società. Una società, la nostra, in cui si assiste a un “iperinvestimento narcisistico” sul corpo nel tentativo di costruire la propria identità sull’immagine esteriore. Nell’adolescente soprattutto, la ri-