100% Fitness Mag - Anno IV Gennaio 2010 | Page 17

cerca di un ideale di perfezione estetica, che lo aiuti a superare il senso di inadeguatezza fisica e la bassa autostima, può tradursi in ossessioni quali, oltre i disturbi del comportamento alimentare, le più recentemente descritte “vigoressia” (ossessione per la forma fisica) e “tanorexia“ (stato mentale compulsivo caratterizzato dal desiderio di abbronzarsi sempre di più), o le pratiche di manipolazione del corpo con tatuaggi, piercing, fino al ricorso alla chirurgia estetica. I disturbi alimentari sono il prodotto dell’impatto della società sulla vulnerabilità individuale: il rapporto distorto col cibo come spia di disamore, solitudine e disagio sociale. Il ruolo dei media Tra i fattori incriminati nella diffusione dei Dca ha particolare rilievo la proposizione attraverso i media di modelli estetici e comportamenti alimentari scorretti. La Società italiana di medicina dell’adolescenza (Sima), nelle parole del suo Presidente Silvano Bertelloni, ha denunciato che da anni si assiste al bombardamento dei minori con modelli che esaltano la magrezza come espressione di successo e di bellezza e questa esasperata enfatizzazione della linea e della forma rischia di indurre, in uno status psicologico particolarmente vulnerabile come quello degli adolescenti, comportamenti alimentari incongrui. Da internet poi un nuovo pericolo: in Italia, secondo un’indagine Eurispes, sono 260 i siti web “pro-anoressia” che agganciano le ragazze insicure, insoddisfatte del proprio corpo o che si sentono sole utilizzando un linguaggio ammiccante, rassicurante per propagandare il valore della magrezza. Da più parti si chiede la chiusura di questi siti, come è avvenuto in Francia. I segnali di allarme nell’infanzia Il professor Michele Campanelli, direttore del Centro italiano disturbi ali- mentari psicogeni (Cidap), raccomanda di prestare attenzione ai bambini con scarsissimo appetito e interesse agli alimenti e che preferiscono solo pochi cibi, per lo più di gusto dolce per i quali è in atto la cosiddetta alimentazione selettiva, che potrebbe essere un campanello d’allarme per l’anoressia. In pratica il cibo perde, per questi bambini, il valore di nutrizione, la nutrizione a sua volta perde i caratteri di un momento di gioia e di piacere, ed acquista il ruolo di strumento di ricatto, di contrattazione, di sgradevole conflitto. Trattamento sanitario obbligatorio (Tso) Roberto Ostuzzi, presidente della Sisdca (Società italiana per lo studio dei disturbi del comportamento alimentare)ha recentemente ribadito a Roma nella conferenza “Le cure