SALUTE & BENESSERE
FATTORI DI RISCHIO
Fumo. Il fumo di sigaretta è stato identificato come fattore di rischio indipendente per il carcinoma orale. Il consumo di più di 20 sigarette al giorno determina un rischio
relativo di cinque volte maggiore rispetto ai non fumatori.
Anche il tabacco da pipa e sigaro è associato ad un aumentato rischio di cancerogenesi orale.
Inoltre, alcuni studi portano alla conclusione che anche il
consumo di marijuana rappresenta un fattore di rischio;
ciò potrebbe spiegare l’aumentata incidenza delle neoplasie del cavo orale tra i giovani .
Alcool. Un metabolita dell’alcool, l’acetaldeide, è stato identificato come un promotore tumorale. Inoltre, il
consumo di alcool aumenta la capacità metabolizzante
dell’organismo portando all’attivazione di sostanze cancerogene.
Il consumo di alcoolici in dosi superiori ai 50gr/die determina un rischio circa quindici volte maggiore per l’insorgenza del carcinoma orale.
Agenti infettivi. Diversi agenti infettivi sono stati coinvolti nell’eziopatogenesi del carcinoma orale: Candida, virus di Epstein-Barr, virus dell’Epatite C, Papilloma virus.
Associazione alcool-tabacco. In particolare, l’alcool determina la detersione e l’assottigliamento dello strato
superficiale mucoso con conseguente maggiore possibilità, da parte degli strati cellulari più profondi, di assorbimento dei prodotti della combustione del tabacco.
Lesioni precancerose. Pur non essendo dimostrato
con certezza che tutti i carcinomi orali siano preceduti da
lesione precancerose, alterazioni morfologiche della mucosa orale possono, con il passare del tempo, rappresentare zone di trasformazione in lesioni maligne rispetto a
quanto può avvenire in zone limitrofe di tessuto sano.
Le lesioni precancerose più tipiche sono le leucoplachie,
le eritroplachie, le eritroleucoplachie. Rientra, tra queste,
anche il lichen.
Abitudini viziate. La masticazione del tabacco determina un rischio quattro volte maggiore rispetto a coloro )