QUALI SONO I RIMEDI?
Rimedi sintomatici per l’alitosi
L’attenuazione dell’alitosi può ottenersi con rimedi sintomatici, che si
rivolgono direttamente contro il cattivo odore dell’alito senza influire sulle
cause. Tra i rimedi popolari per profumare l’alito c’è la masticazione di erbe
aromatiche come prezzemolo, salvia
o basilico o l’assunzione di prodotti a
base di clorofilla.
Alcune persone affette da alitosi assumono di frequente caramelle alla
menta o sciacquano ripetutamente
la bocca con collutori. Tali abitudini
non sono in grado di risolvere a lungo
il problema dell’alito cattivo, possono camuffarlo temporaneamente ma
dopo pochi minuti il cattivo odore si
ripresenta.
RIMEDI EZIOLOGICI PER L’ALITOSI.
Una scrupolosa igiene del cavo orale
è il primo intervento per combattere
l’alitosi: utilizzare il filo interdentale
almeno una volta al giorno e spazzolare accuratamente i denti dopo ogni
pasto. E’ importante dedicare qualche
minuto anche alla pulizia della lingua,
soprattutto a livello del terzo posteriore, dove la proliferazione batterica
è maggiore e dove è più difficile la
rimozione naturale della placca per la
presenza del palato molle. Per questa
operazione può essere utilizzato un
normale spazzolino a setole morbide oppure particolari raschietti che
permettono l’asportazione meccanica
della placca.
Se non è possibile lavare i denti dopo
il pasto, almeno sciacquare la bocca e
masticare un chewing-gum senza zucchero, che aiuta ad asportare gli eventuali frammenti di cibo in superficie e
dagli spazi interdentali.
L’impiego regolare di collutori a base di
sostanze ad azione antisettica, facendo
gargarismi per almeno 30 secondi,
consente di migliorare la situazione,
anche se l’effetto è piuttosto breve
(qualche ora al massimo), con un’alta
variabilità da persona a persona.
Cercare di limitare il consumo di cibi
noti per essere in grado di provocare
alitosi come cipolle, aglio, certe spezie,
peperoni, carni affumicate, alcuni pesci,
alcuni formaggi e bevande come caffè,
birra, vino e alcolici. Chi ha problemi
di secchezza della bocca (xerostomia),
qualora le cause non possano essere
rimosse, può trovare giovamento in
specifici sostituti della saliva e bere
spesso.
E’ consigliabile eliminare o ridurre il
consumo di tabacco.
Per i portatori di protesi fisse (o ponti)
e apparecchi ortodontici, ecc. può essere utile l’impiego di irrigatori orali,
particolari apparecchiature che, grazie
ad un getto d’acqua, permettono la
pulizia degli spazi interdentali difficilmente raggiungibili.
Un mito da sfatare è quello che ci fa
credere che l’alito cattivo dipenda dallo stomaco; in quasi ogni caso è infatti
causato dai batteri che se annidano e
si moltiplicano sotto la superficie della
lingua, della gola e delle tonsille. Determinati alimenti svolgono un ruolo
indiretto perché forniscono il combustibile per i batteri anaerobi che causano alitosi cronica.
Tra questi ricordiamo come il latte,
formaggio e yogurt possono anche
causare problemi all’alito: “Contengono le proteine che questi batteri usano
come fonte di combustibile per generare gli odori”.
Anche ciò che bevete è importante per
mantenere il vostro alito fresco. Il caffè
è un problema perché è molto acido; i
batteri infatti amano l’ambiente acido
perché possono riprodursi più velocemente.Le caramelle e le gomme da
masticare che contengono zucchero
sono “pericolose” perché lo zucchero
alimenta i batteri, mentre gli alcolici
rendono la bocca asciutta, permettendo che i batteri si moltiplicano.
Un consiglio utile è quello di bere seiotto bicchieri di acqua al giorno; il
tè è anche una buona idea. La saliva
è il rimedio che la natura ci ha dato
per mantenere l’alito fresco: la saliva
contiene un’alta percentuale di ossigeno, che è il nemico naturale dei batteri anaerobici; più saliva si produce
più è fresco l’alito; anche gli alimenti
che contengono l’acqua possono essere d’aiuto. Il sedano, i cetrioli, l’uva, le
zucchine e le carote hanno un contenuto idrico elevato.
Un’altra cosa importante è quella di
fare la prima colazione ogni giorno.
La gente che salta la prima colazione
tende ad avere alitosi perché mangiare
al mattino stimola immediatamente la
produzione della saliva dopo che per il
tempo che si è dormito se ne è prodotta in quantità minima.
Riassumendo: cercare di evitare i cibi
incriminati, bere almeno 6 bicchieri
di acqua al giorno, bere del tè, lavarsi
i denti, fare colazione.
Se nonostante tutte queste precauzioni
e rimedi il problema dovesse perpetuare allora ci potremo trovare davanti
a quella piccola percentuale di casi di
un’alitosi non di origine odontoiatrica. Infatti più raramente, l’alitosi può
essere provocata da disturbi che interessano l’apparato digerente (gastrite,
dispepsia, reflusso gastro-esofageo,
ernia iatale) o l’apparato respiratorio
(sinusite, rinite cronica, tonsillite). In
tutti questi casi è necessar