100% Fitness Mag - Anno III Marzo 2009 | Page 20

ute & re Sal sse Bene ALITOSI Un problema anche per chi ci è vicino. di Vittorio Milanese Odontoiatra S ono moltissime le persone che soff rono di alitosi, ma la maggior parte di loro non lo sa. Spesso si rendono conto di questo disturbo solo quando qualcuno decide che è arrivato il momento di farglielo notare, e la cosa è alquanto imbarazzante. Questo perché non si può sentire l’odore del proprio alito; il cervello evita di sentire il proprio odore per distinguere meglio gli odori dell’ambiente che ci circonda. E’ bene comunque distinguere un’alitosi fisiologica da una patologica. L’emissione di odore sgradevole dal respiro (generalmente dalla bocca ma a volte anche dal naso) al risveglio è una cosa normale e non necessita di particolari accorgimenti. Infatti, durante la notte, quando la produzione di saliva diminuisce e i movimenti della bocca sono molto limitati, il processo di decomposizione batterica, principale responsabile dell’alitosi, è ulteriormente potenziato. Analogamente non c’è da preoccuparci dopo un pranzo o una cena particolarmente ‘’saporiti’’. I cibi che consumiamo giocano un ruolo fondamentale nel determinare l’odore del nostro alito; infatti secondo l’ Associazione Dentisti Americana, gli odori della bocca continueranno fino a che il corpo non avrà eliminato definitivamente quell’alimento. Ecco quindi che l’aglio della bruschetta è assorbito nella circolazione sanguigna, viene trasferita nei polmoni e l’odore viene espulso con l’alito. Gli alimenti “famosi” come l’aglio, le ci- 20 100% Fitness Magazine polle ed il curry ci danno un alito cattivo perché contengono i composti volatili dello zolfo. In altri casi, l’alitosi può essere dovuta a periodi prolungati di digiuno: questa condizione riduce anche la produzione di saliva, un importante meccanismo di autodetersione della bocca. Se tuttavia l’alito cattivo è persistente e continuo le cause potrebbero essere diverse (dentali e/o gengivali, digestive o respiratorie). QUALI SONO LE CAUSE? La