100% Fitness Mag - Anno III Gennaio 2009 | Page 31

S È vero, la maggior parte di noi non è che un comprimario sulla scena del mondo, attori reclutati per fare le “folla” nel grande kolossal che è la vita, insignificanti pastori che osannano i tanti dèi di turno (che però non vivono in squallide capanne!!!), chini nell’ossequio e nel credere che non possiamo far nulla. Eppure se avessimo prestato più attenzione ai tanti presepi visitati come turisti e non come pellegrini, avremmo notato che in quella grotta, nella genesi della nuova storia, c’era la Pace. «Egli infatti è la nostra pace» scrive Paolo ai cristiani di Efeso (Ef 2,14). Perché la pace è la centralità della grande notizia del Natale. Nel grembo della Vergine Madre siede il «principe della pace» (Isaia 9,5). Non è ardito, dunque, all’alba di questo nuovo anno, sotto l’imperversare delle bombe che martellano quella terra benedetta, restituire a noi, “ai pastori”, l’esaltante missione di “educatori alla pace”. Impresa ar- dua! Come ogni sfida. Ma la pace, e qui dobbiamo interrogarci tutti, non è solo il silenzio delle armi, questo è una conseguenza. La pace è pienezza di amore, è armonia. È il prisma della vita che si rifrange in molte virtù, come la tolleranza, il rispetto, l’amore per la verità, il dialogo. Educare alla pace significa farsi compagni di viaggio nell’ arduo cammino della libertà, la quale permane autentica se amica della verità e dell’amore. Anche oggi, in questo mondo frastornato dal fragore delle armi degli innumerevoli conflitti bellici, come i pastori di Betlemme, la gente guarda nella direzione della pace, tutti la vogliono, sta dentro l’orizzonte di ogni desiderio umano. Ma perché allora non la si raggiunge? Mi perdonino quelli che, a torto a ragione, mi accusano di parlare troppo spesso di religione, ma credo che non si raggiunge la pace perché molti hanno smarrito “l’avvenimento”, la sorgente. Ma i pastori no! La alute & Benessere MENS SANA grandissima gioia di vivere una vita illuminata dalla stella fa pensare che valga la pena di andare nella direzione giusta: alla volta di Betlemme. La «pace in terra agli uomini che egli ama» ha il volto di tanti uomini e tante donne di buona volontà. Ha il volto del vicino di casa, della suocera “petulante” o della nuora “ingrata”, ha il volto di Vostro figlio, di Vostra madre, di ognuno di Voi che mi leggete con sopportazione o con affetto. Non restiamo chiusi nei nostri cenacoli paralizzati dalla paura di non essere in grado di migliorare il mondo, di spazzare via con un tornado tutte le sue brutture, guerre, ingiustizie, carestie. Usciamo incontro ai fratelli “armati” solo della pace che ci infonde il Bambino, quel soffio gentile che accarezza i visi bruciati dall’arsura, da quella sete di Infinito che solo in Lui può trovare PACE. Ad maiora. 100% Fitness Magazine 31