100% Fitness Mag - Anno III Febbraio 2009 | Page 61
di Salvatore Spinelli
SOCIETÀ
L’Angolo della Poesia
IL PESCIOLINO E IL PESCATORE
Un giorno un pesciolino, minuto,
inconsistente addirittura,
nella rete d’un pescator caduto
per la sua vita gli prese gran paura.
“ Mangiare me, no, non ti fissare,
amico, fattene una ragione,
perciò, ora ributtami in mare
perché la diventerò un pescione” .
Il pescatore, che non era di frodo,
vedendo quell’esserino, esclamò:
“ Bè, poco importa, tutto fa brodo
E stasera, peu se piccolo, ti mangerò”.
“ Quando più pesante, poi, diventerò
Allora con te cercherò un contatto
Perché puntuale da te ritornerò
E riempire potrai il tuo piatto” .
Il pesciolino spaventato a morte,
tutto tremante ma lucido pensò:
“ Vediamo di cambiar la brutta sorte”
E al pescatore, deciso, parlò.
“Buttarti a mare allora dovrei
Per farti prendere peso e qualità,
ma la certezza che ti ripescherei
disse il pescatore chi me la dà?
“ Guardami, piccolo e irrilevante
Non puoi chiamarmi nemmeno pesce,
con me non ti sporchi neanche un dente
mentre in mare uno come me cresce”.
“ Sappi, mio loquace predicatore
Che un “ho“ vale più di cento “ avrò “
Continuò soddisfatto il pescatore
Perché il primo è sicuro, l altro no!”
rché prim sicuro, altr no!”
rché il primo sicuro l’altro no!”
ché
imo icu o,
curo
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