100% Fitness Mag - Anno III Febbraio 2009 | Page 60
Arte
di Gianni Nappa
Gianpaolo Cono
N
egli ultimi anni
l’arte contemporanea si è
espressa attraverso le molteplici contaminazioni che i media
e le nuove tecnologie hanno
portato nella società, ma nello
stesso tempo si sono fatte interpreti di un diffuso malessere sociale che si è evidenziato
nella società occidentale.
Molti artisti hanno sentito il
bisogno di esprimere un nuovo senso di appartenenza, e lo
hanno fatto sfruttando l’effetto
mediatico e la cruenta rappresentazione di un mondo non
più condiviso, con l’aggravante di un nichilismo strisciante
nelle pieghe della quotidianità.
Tra i giovani artisti emergenti che Napoli sa esprimere, c’è
Gianpaolo Cono che in forza
di un istintivo getto creativo,
rappresenta l’irrazionale senso
di distruzione che la società ha
saputo costruire su se stessa,
con opere immediate, fresche
e con concetti espressi attraverso la capacità di sintesi che
l’artista possiede. Molte delle
sue opere sono dedicate alle
città, come metafora di un’incomunicabilità sociale, dove
messaggi e pensieri sono chiusi
in rete, e con lo sviluppo delle
reti la società crea sovrastrutture a copertura di un’umanità
resa silente. La forza della pittura di Cono è nel farsi carico
di un sentire attuale, carico di
speranze fallite, di gridare con
segni forti ed emozionali dello
stallo di sviluppi per una collettività depressa. Le sue reti
sono metafora di scollamento
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dai valori, di retoriche pubblicitarie, di una continua ricerca
artistica di contenuti condivisibili, riconoscibili immediatamente, senza accettare la
deriva di un sensazionalismo
di maniera e di business, di
alcuni grossi artisti mondiali
negli ultimi anni.
Bisogna anche saper cogliere
nelle opere del giovane artista napoletano, una ironia
costante, un proprio senso
estetico nelle ricerca anche di
una pittura che sappia piacere, per ricerca cromatica e per
una indubbia capacità di saper
arrivare immediatamente ai
cuori degli spettatori, sancita
dalle vendite che negli ultimi
periodi ha realizzato a Napoli
e a Londra, dove attualmente
è in mostra con una trentina di
opere nel circuito delle smove
Gallerys.
Nel prossimo mese di marzo
terrà una personale alla Galleria Salvatore Serio di Napoli
ed è reduce da mostre collettive a dicembre ad Ercolano
nel Miglio d’oro Park Hotel, a
Londra e Napoli.
Un percorso, quello di Cono
che ha saputo cogliere le istanze collettive di una difficicile
coabitazione anche internazionale, e nell’ultima produzione appaiono i confini di terre
martoriate e contese, dove le
bisettrici e le linee di una rete
mondiale appaiono come cardini di un disegno superiore
sopra le nostre teste, senza
possibilità di cambiamento, e
dove l’impegno per l’artista è
nel constatare e riprodurre in
forma creativa, istintiva, con la
forza di un credo di riscatto, come approdo momentaneo in un mare di insicurezze.
I linguaggi contemporanei, le implicazioni sociali,
un occhio intenso sul mondo, un senso poetico
di riscatto, un impegno costante nel bello, tutto
questo è il suo mondo interiore, espresso da Cono
senza filtri, direttamente ai cuori e alle coscienze,
soprattutto a quanti non credono in un futuro da
sperimentare, in libertà, ma in piena coscienza
critica.