esclusiva il br
braccio sinistro, o
la mandibola, o la nuca, o essere del tutto posteriore, solo
a livello del dorso, apparented
mente sulla o dalla colonna
vertebrale, e raramente può
perfino interessare l’arto
in
superiore o la spalla destra
: ma la tipologia “inganti
natrice” più frequente,
che spesso induce in
spe
errore il paziente e tali
volta anche un medico
an
esperto, è quella c.d.
esperto
“addominale”, ovvero
“addom
un dolore francamendo
te sottodiaframmas
tico, di solito epigastrico, con corteo
stric
di sintomi coerenti
s
con un disturbo a
partenza apparenpar
te
dall’apparato
gastro-intestinale,
ga
quali eruttazioni
qu
frequenti, nausea,
fr
conati o vomito:
c
centinaia di pac
zienti con tali
sintomi sono
stati trattati in
P.S. o al proprio domicilio
come se avessero
co
avuto un disturbo gau
strico e finanche ricoverati in Reparti
rico
di Chirurgia, salvo scoprire poi, all’esecuzione di un Eletall’esecuz
trocardiogramma (o più recentemente dopo dosaggio dei
do
c.d. Enzimi cardiaci), che si trattava di una crisi coronarica o di un Infarto del miocardio. Vediamo ora, dopo questa ampia disgressione sulla sede del dolore, quali sono le
altre caratteristiche che permettono di riconoscere una
Angina Pectoris e viceversa quali sono le patologie non
cardiache che possono essere confuse con essa.
Del dolore dobbiamo considerare
1) L’occasione dell’insorgenza: durante o subito dopo
un intenso sforzo fisico ovvero una arrabbiatura o uno
stress emotivo, o dopo un abbondante pasto grasso,
oppure notturno con rigurgiti di liquidi quando distesi nel letto, oppure del tutto a riposo e in apparente
benessere.
2) La durata del dolore: pochi secondi, almeno 5-10 minuti, oltre un ora, interi giorni.
3) Intensità del dolore: violentissimo all’esordio ma decrescente, violento continuo, cupo e profondo in crescendo, sopportabile ma continuo etc.
4) Il tipo di dolore: “senso di costrizione” o morsa che
stringe, “senso di peso o di contusione”, dolore urente
(cioè bruciore come di abrasione di tessuti), di tipo
trafittivo come “una pugnalata”; (talvolta il dolore al
braccio è riferito come un manicotto strettissimo al
gomito o ai polsi, mentre il dolore mandibolare può
simulare un “mal di denti” o avvertito come un “allungamento di tutti i denti con dolore alla masticazione).
5) Localizzazione del dolore: (di essa abbiamo diffusamente parlato all’inizio).
6) Sintomi di accompagnamento: sudorazione algida,
vomito o nausea, affanno parossistico o in crescendo, ipotensione e/o collasso, cardiopalmo con o senza
aritmia, sincope o lipotimia.
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