Salute & Benessere
dormire ad esempio “tra mezz’ora
bisogna cominciare a prepararsi
per andare a dormire” ed infine
“adesso è ora andiamo a fare la
pipì, a lavare i denti e poi a letto”.
Il rituale prima di andare a dormire dovrà essere sempre lo stesso
affinché risulti essere una rassicurazione per il bambino. Ogni famiglia sceglierà il proprio rituale
l’importante è che siano rispettate
le sequenze: si lavano i denti, si fa
la pipì, si racconta una storia, si dà
il bacio della buonanotte.
I bambini tra i tre e i sette-otto
anni, in genere, fanno alcune richieste lecite che bisogna assecondare: una piccola luce accesa,
la porta socchiusa, dormire con un
peluche, si tratta di piccole strategie che mettono in atto per acquisire maggior sicurezza per poter
dormire da soli.
L’incapacità di dormire da soli
può verificarsi in relazione ad avvenimenti o situazioni particolari
(malattie, nascita di un fratellino,
separazioni) e in tali casi si tratta di una regressione occasionale
e temporanea, se invece perdura
nel tempo ed è presente fin dalla
nascita va letta come un segnale di
disagio che avrà delle conseguenze
su tutti i componenti della famiglia ed è necessario chiedere un
aiuto esterno.
Concludendo, i genitori dovrebbero avere un atteggiamento tenero e rassicurante durante il rituale
che precede l’andare a dormire,
ma dopo sarà necessario mostrare
fermezza.
Il bambino non deve sentirsi lui
“il padrone” capace di manipolare
i genitori come vuole. Il dominio
che un figlio esercita sui genitori
genera in lui una certa soddisfazione; in realtà lo rende molto
insicuro perché ciò che rassicura
veramente un bambino è sapere
che i suoi genitori hanno il controllo della situazione e sanno cosa
è bene per lui.
Quando un genitore dice al proprio figlio “questa è l’ultima volta”
bisogna che lo sia veramente!
Come reagire se il bambino protesta?
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