100% Fitness Mag - Anno 0 Dicembre 2006 | Page 39

di Clara Rolla Dicembre 2006 - 100% Fitness Magazine -- Incontri 39 MARIELLA ROMANO UNA MAMMA CHE “VOLA” L’appuntamento per l’intervista, in realtà una informale chiacchierata amichevole, è fissato per le quindici. Arrivo alla sede di DANCEWORLD a S.Agata con una decina di minuti di anticipo. La scorgo attraverso la porta a vetri dell’ingresso della Scuola. E’ davanti allo specchio completamente assorta a provare e riprovare dei movimenti coreografici. C’è qualcosa in lei che mi ha colpito sin dal primo momento che l’ho conosciuta: la sua caparbia e puntigliosa ostinazione, la sua grande forza di volontà. Mi vede e mi viene incontro sorridendo. Ecco, questa è un’altra cosa che mi piace di lei: la sua capacità di sorridere e mettere a proprio agio le persone. D.: Balli sempre! Ma ti piace proprio così tanto la Danza, da non poterne fare mai a meno? R.: Sì, proprio tanto. Quando da ragazza frequentavo il Liceo Classico e studiavo filosofia, ricordo che una frase di Nietzche mi rimase particolarmente impressa: <>. E per me è proprio così. D.: Tu sei mamma di una splendida bambina di due anni. Come hai fatto allora durante il periodo della gravidanza? Non ti sono pesate “ l’immobilità” forzata e la cautela che tale condizione comporta? R.: Innanzitutto io dico sempre che la gravidanza non è una malattia, ma un evento fisiologico naturale. Per cui, quando non ci sono patologie, la mamma in attesa può, anzi dovrebbe, svolgere del sano movimento fisico. Uno sport dolce, non traumatico, e anche la danza, perché no? Quando ero in attesa io ho ballato esibendomi in scena fino quasi al sesto mese di gravidanza, sospendendo poi per motivi di natura puramente estetica. Ma fino a pochi giorni dal parto ho continuato a ballare in privato sul parquet di casa e delle mie scuole, per il mio piacere e forse anche nell’illusione e nella speranza di trasfondere alla piccola che portavo in grembo tutto il mio amore per questa disciplina. D.: E poi, appena partorito, ti sei, per così dire, “rifatta” esibendoti in un balletto assolo per la pace nel mondo allo spettacolo “SIRENE SOTTO LE STELLE” a Massalubrense, guadagnandoti per i tuoi “grand jeté” l’appellativo di “mamma che vola” ! R.: (sorridendo) Sì, è stato un rientro fantastico, che mi ha riempito il cuore di gioia. Come lo è stato ballare di nuovo in un intenso passo a due al Cinema Teatro Armida a Sorrento nel saggio-spettacolo di fine anno che da tempo ormai realizzo in tandem con la Scuola DANCESTUDIO di Raffaella Pandolfi. D.: Perchè questa collaborazione che è diventata ormai simbiotica? R.: Perché con Raffaella che è impagabile insegnante e coreografa e ancor più cara amica del cuore, grazie all’intesa, al feeling che c’è tra noi ormai da una vita, riusciamo a produrre ogni volta spettacoli fantasmagorici, pieni di colore e passione per la Danza. D.: Nel mondo dello spettacolo ci sono sempre stati binomi d’eccezione, grandi firme come Garinei e Giovannini, Castellano e Pipolo, Amurri e Verde, ecc. Anche la vostra dunque è un’accoppiata di successo? R.: Penso proprio di sì. Del resto la notevole affluenza di pubblico agli spettacoli e l’entusiasmo stesso, la massiva partecipazione delle allieve sono la prova più tangibile di una scelta “azzeccata”. Il merito dei nostri successi va però equamente condiviso anche con un’altra preziosa collaboratrice: l’insegnante di danza classica ed hip-hop Diana Gargiulo. D.: DANCEWORLD la tua Scuola, oltre a S.Agata, ha anche un’altra sede a Massalubrense presso il FITNESS CLUB LINEA VERDE; ma quali altri insegnanti fanno parte dello staff tecnico? R.: Oltre a me che mi occupo di corsi propedeutici e modern jazz ed alla succitata Diana Gargiulo, posso contare su due docenti altamente qualificate: M. Virginia Marchesano insegnante di Danza contemporanea, diplomata all’ACCADEMIA NAZIONALE DELLA DANZA di Roma e Marianna Russo maestro di canto diplomata al CONSERVATORIO di Salerno che si occupa dei corsi facoltativi di avviamento al musical. D.: Che cosa vi proponete di offrire a chi sceglie di iscriversi alla Scuola? R.: L’obiettivo principale è anzitutto coltivare sapientemente l’amore per la Danza nei cuori dei giovani, stimolare il loro talento naturale, fare della disciplina uno stile di vita. Non è detto che tutti debbano diventare delle étoiles o primedo