40 -- 100% Fitness Magazine - Dicembre 2006
PAZZI PER IL
di Anna Maria Tozzi
CIOCCOLATO
Estetista
La pianta del cacao, del genere Teobroma, originaria del Messico, è coltivata in tutta l’America equatoriale, nelle Antille, nella Costa d’Oro, nella
Guinea, a Ceylon, a Sumatra e a Giava. Si riproduce per seme e per talea. Il Teobroma cacao è un albero alto da 3 a 10 m, con foglie grandi, persistenti,
acute e intere. I fiori, bianchi o rosei, sono sempre sul tronco e sui grossi rami.
Il frutto presenta una buccia dura e coriacea e contiene fino a 50 semi, a forma di mandorla, avvolti da una polpa mucillaginosa. Appaiono dopo circa
6 mesi dalla fioritura; appena raccolti vengono aperti per toglierne i semi, e successivamente ammassati e fatti fermentare all’aria o sotto sabbia; se la
fermentazione è fatta all’aria si estrae il burro di cacao, se fatta sotto sabbia si ottiene un fermentato adatto alla fabbricazione del cioccolato.
DALLA SCOPERTA DELL’AMERICA
AI NOSTRI GIORNI
La moda del cioccolato non è nuova.
Cristoforo Colombo assaggiò una bevanda scura offertagli dagli indigeni: un
succo denso e amaro, ottenuto da semi di cacao arrostiti e frantumati, diluiti
in acqua e aromatizzati con pepe e peperoncino. Ferdinando Cortès,
governatore della Nuova Spagna, ne apprezzò i benefici: una tazza di
cioccolato consentiva ad un soldato di sopportare un’intera giornata di
marcia.
Successivamente in Spagna i frati sostituirono il pepe ed il peperoncino con
zucchero di canna, miele, cannella e vaniglia creando una bevanda dolce e
gustosa.
In Francia alla corte di Luigi XIII la cioccolata fu usata per calmare l’ira, i
vapori della milza e migliorare l’umore.
Nel 1660 fu riconosciuta anche alla Corte D’Austria infatti la regina Maria
Teresa ne era golosissima.
Poco dopo le piantagioni si diffusero in tutto il mondo e il cioccolato si
trasformò in derrata di prima consumazione.
COMPONENTI DELLA CABOSSA
(frutto della pianta di cacao)
Ferro, potassio e fosforo: aiutano la memoria.
Teobromina: stimola la concentrazione.
Magnesio e Serotonina: sono responsabili della serenità e del buon
umore.
Insieme, quindi, esercitano effetti benefici a livello psicologico .
Caffeina: stimola l’attività cardiaca e blocca la sintesi dei grassi.
Endorfine: rilasciate dai grassi, danno vigore.
Polifenoli: antiossidanti e antiradicali liberi contribuiscono a disintossicare
la pelle.
Proteine: idratano.
Burro di Cacao: stimola i fibroblasti, che sintetizzano le fibre di collagene
ed elastina rendendo la pelle soda ed elastica.
Feniletilamina: molecola neuromodulatoria, conferisce effetto anti-stress e
la sensazione di euforia.
Cacao: puro aiuta a compensare la desquamazione dello strato corneo.
DA ALIMENTO A COSMETICO
Un alimento nutriente, energetico e ricostituente, che allontana lo stress,
cattivi pensieri e stanchezza, un prodotto cosmetico che nutre, protegge,
idrata, e riduce, e che, sia come alimento che come cosmetico “coccola“, ricorda
l’infanzia e l’affetto materno.
Gli Stati Uniti sono stati i primi a creare trattamenti a base di cacao:
impacchi, gommage, immersioni in vasca, e colate per massaggi. Nasce così la
cioccoterapia.
Per le qualità del cacao possiamo affermare che la pelle ha bisogno di
cioccolato in verità non può vivere senza, infatti, la pelle può attingere
molecole con proprietà idratanti, tonificanti, rigeneranti e rivitalizzanti.
I suoi effetti li possiamo distinguere in:
- Umettante per pelli mature e danneggiate
- Tonificante per pelli stressate e senza vigore
- Rimineralizzante grazie agli oligoelementi
- Snellente nelle adiposità
I trattamenti al cioccolato possono essere considerati
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