Passato e presente del basket cremonese , uno degli artefici della cavalcata juvina , oggi allenatore nazionale di pallacanestro . Elvis Vacchelli è tutto questo e molto di più , un presente nella Sansebasket e responsabile del settore giovanile della Ferraroni : “ In effetti a Cremona penso di aver fatto qualcosina negli ultimi anni ”, commenta mentre ascolta l ’ elenco delle sue imprese , non ultima la conquista della serie A2 ... “ Che tipo di allenatore sono ? Bella domanda , come da giocatore ho sempre cercato di aiutare i ragazzi , soprattutto i giovani , nella loro crescita tecnica e mentale . L ’ aspetto mentale è importantissimo . Sono esigente nei dettagli perché so che possono essere utili per crescere , ma senza dimenticare la parte del divertimento che deve essere alla base ”. Cosa hai imparato quest ’ estate durante il corso ? “ È stato tosto e lungo perché i corsi durano diversi anni . Però ti danno tanto in termini di conoscenze che poi serviranno una volta sul campo . La cosa bellissima del nostro sport , però è che non si smette mai di imparare , tutto è in evoluzione . Posso dire di non aver finito la mia formazione perché è una continua crescita con la voglia
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voler migliorare . Da allenatore , in questo momento la mia vocazione è quella di lavorare nel settore giovanile , perché allenare i ragazzi è la cosa che mi sta veramente piacendo di più ”. |
ELVIS VACCHELLI
L ’ anno scorso hai avuto una esperienza con la prima squadra , com ’ è andata ? “ È un mondo diverso che chissà , magari in futuro potrà anche diventare la mia strada , ma ad oggi sono contentissimo del percorso che sto facendo col settore giovanile e in special modo con quello della Juvi ”.
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Come è strutturato il vivaio Juvi ? “ Abbiamo quattro squadre , under
13 , under 14 , under 17 e under 19 , un totale di circa 80 atleti . L ’ anno prossimo per la prima volta da quando siamo nati avremo tutte le squadre di settore giovanile e questo per il mio staff , per tutto il lavoro che abbiamo fatto , con Mariano Mariani , responsabile di minibasket , e Giulio Guernelli , nostro istruttore minibasket , è veramente motivo di orgoglio .
In una città che vive di pallacanestro come Cremona , essere arrivati a questo traguardo in così poco tempo ci inorgoglisce ”.
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Cosa significa per le giovanili avere una squadra in A2 , che tra l ’ altro tu hai contribuito a raggiungere ? “ Il traino dalla prima squadra è fondamentale per tutto il movimento perché i nostri giovani devono poter ambire alla serie A . È bello vedere i bambini con la maglietta della Juvi a occhi spalancati mentre guardano la prima squadra : sognare di diventare qualcuno è l ’ essenza dello sport . |
E tu com ’ eri da bambino negli anni del minibasket ? “ Esigente con me stesso , perché mi piaceva ; i miei genitori mi hanno sempre appoggiato e hanno sacrificato loro stessi per me . L ’ ho sempre vissuta bene : vedevo che c ’ era una passione condivisa con loro , mi divertivo |
, crescevo e capivo di avere le capacità per poter andare avanti a giocare e ho cavalcato il mio sogno ”.
Quali sono stati gli anni più belli della tua carriera ? “ Ognuno ha avuto un peso diverso , soddisfazioni diverse , amicizie che si sono create con la famiglia Ferraroni , con Mattia Barcella , che non smetterò mai di ringraziare , e tutti i compagni . Poi l ’ apoteosi della promozione è stata probabilmente l ’ apice di tutti gli anni che ho vissuto come giocatore Juvi . Solo a parlarne mi viene la pelle d ’ oca ”.
Ma anche oggi con Sanse riesci a fare la differenza ... “ Non so se chi non ha giocato lo possa capire . La parte agonistica ti dà sensazioni incredibili , io mi sento ancora atleta e riesco a togliermi qualche soddisfazione anche con la palla in mano ”.
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Mariano Mariani è il responsabile del minibasket targato Juvi : “ I piccolini stanno continuando a iscriversi anche adesso , ad annata in corso , siamo arrivati intorno ai 150 e molti di loro stanno giocando nella stessa squadra – spiega durante l ’ allenamento alla palestra Spettacolo - da quest ’ anno abbiamo quattro squadre di minibasket , Esordienti , Aquilotti , Aquilotti open , Big e Scoiattoli : c ’ è un bel movimento dai 5 agli 11 anni ”. Allenamento due o tre volte a settimana a seconda delle categorie |
in diversi centri del territorio , tutti con i colori della Juvi : “ I bambini sono entusiasti di seguire i giocatori della prima squadra e noi cerchiamo sempre di portarli a seguire le partite proprio per affezionarli sempre di più ”. Qualcuno di loro prova anche a imitarli : “ Purtroppo sì , c ’ è qualcuno che pensa di essere Michael Jordan , ma è bello vederli giocare anche così ”. La prima decisione riguarda i ruoli : “ Innanzitutto non parliamo di allenatori , ma di istruttori che devono essere in grado di favorire a piccole dosi l ’ instaurarsi dell ’ amicizia , e |
della socializzazione sempre nel rispetto delle regole e dei compagni . Questa è la parte preponderante del nostro lavoro in palestra ”. I bimbi sono molto cambiati negli ultimi anni e lo si vede anche sul parquet : “ Le difficoltà più grosse si notano nelle capacità motorie , perché rispetto a una volta siamo tornati indietro dal punto di vista delle abilità fisiche . Una volta si giocava all ’ oratorio , ci si arrampicava , si rotolava per terra . Adesso sono presi dalla scuola , portati in palestra e da lì a casa . Sono meno coordinati e hanno qualche deficit dal punto di |
vista motorio . Quello è il problema più grosso che incontriamo : una volta prendevamo la palla in faccia una volta ogni tanto adesso capita spesso , specialmente ai piccolini ”. Una situazione che per fortuna cambia con il passare degli anni : “ Certo , apprendendo tutte le tecniche che insegniamo questo gap sparisce , ma ci vuole parecchio allenamento e tanto metodica ”. A Cremona i piccoli gigliati si allenano alla Spettacolo , alla palestra Barbieri , a Castelvetro Piacentino , nel nuovo centro di Cavatigozzi e a Pescarolo : “ Il nostro movimento è |
in crescendo dopo gli anni bui del Covid . Oggi il consiglio che potrei dare ai genitori è di lasciarli scegliere liberamente e farli giocare senza intervenire ”. Con Mariano hanno iniziato tanti cremonesi che sono diventati dei giocatori : da Elvis Vacchelli oggi collega nel settore giovanile Juvi , a Marco e Giulia Bona , Cecilia Zagni , Matteo Lottici , Davide Speronello . |