ZAZA' Zaza | Page 16

Scendo e aspetto Isa che come promesso mi sta venendo a prendere, non dobbiamo arrivare troppo presto però neanche confonderci tra la folla. Ecco c’è tanta gente, compro un libro, respiro lo vedo giù in fondo al tavolo dei relatori, mi siedo a metà strada e per darmi tono ridacchio con Isa come una scolaretta delle elementari, giro lo sguardo e gli occhi si incrociano, indugiano calamitati. Me li pianta addosso e io invece di distoglierli, resisto, per vedere fino a dove vuole arrivare, non voglio cedere per prima, sfrontata mi avvicino e lo saluto, fissandolo gli tendo la mano, lui la stringe e si avvicina per darmi un bacio su una guancia, come una vecchia conoscenza, ma tutto si allunga un po’ e diventa un codice segreto, ci riconosciamo. Nessuno nota nulla, ma io lo sento. Torno a sedermi e mi accorgo di aver dimenticato di farmi firmare il libro, meglio, tornerò dopo. La presentazione comincia e io sono lì che mi sento trafitta, mi fa ridere il colpo di fulmine, ma ascolto i suoi racconti e penso siano per me, intanto penso a Ludovica, Consuelo, Elena, Roberto, Nino e a tutti gli altri che mi hanno portato fino a qui. Ora Non so bene come andrà a finire ma mi sento grata e credo che andrò a farmi firmare il libro, che mi dirà di aspettarlo mentre si sgancia dagli altri per rimanere solo con me, per cominciare a parlare e a raccontarci, per andare da qualche parte a fare l’amore e continuare a guardarci negli occhi. 16