XL, l'house organ di OPES anno 2, n°6, giugno_luglio 2020 | Page 26

suo asse in 3 ore, anziché in 24, allora sì che sarebbe un problema. La cosa più importante nella vita è trovare un cammino, sicuro e progredire con fiducia». L’ultima parte del webinar si è invece focalizzata sui feedback e sull’interazione tra i panelist ed i partecipanti. Dal confronto, sicuramente costruttivo, nasceranno ulteriori iniziative che arricchiranno il progetto In Campo Diversi Ma Uguali e cambieranno la cultura del nostro bellissimo Paese. IN CAMPO DIVERSI MA UGUALI, UN PROGETTO CHE RISPONDE A UN’ESIGENZA DELLA SOCIETÀ ITALIANA: ANNULLARE IL GENDER GAP - In Campo Diversi Ma Uguali è un progetto promosso da OPES, Divisione Calcio a 5, Associazione Internazionale Cooperazione per l’Educazione nel Mondo e Sport Senza Frontiere ed è realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari opportunità. Nato per fornire una risposta precisa ad un’esigenza della società italiana (secondo i dati del World Economic Forum, l’Italia si trova al 50° posto della classifica che prende in considerazione il gender gap di 144 nazioni), si sta svolgendo in 4 territori (Toscana, Lazio, Campania e Sicilia) e sta coinvolgendo i centri sportivi affiliati all’Ente di Promozione Sportiva e gli Istituti secondari di secondo grado delle province di Firenze (I.P.S.S.E.O.A. “Bernardo Buontalenti” di Firenze), Roma (Istituto “Giovanni Paolo II” di Ostia), Caserta (Istituto Tecnico “Villaggio dei Ragazzi” di Maddaloni) e Agrigento (Liceo Scientifico Statale “Enrico Fermi” di Sciacca). In occasione del 22 luglio sono stati organizzati una serie di eventi nei centri estivi e sportivi delle città coinvolte dal progetto. Gli obiettivi di tutte queste iniziative sono stati quelli di favorire riflessioni sulle ripercussioni dell’odio nella società e sull’abbattimento di quelle barriere culturali, figlie di un retaggio culturale anacronistico, che nulla hanno a che vedere con una società moderna. Nei centri estivi e sportivi di Roma (Bracelli, Ostiense calcio, Tellene, Polisportiva Artena, Olimpic Sporting Club, Cocorito), Latina (Atletica Latina 80 e New Wonderland Colony), Nepi in provincia di Viterbo (Tennis Club Nepi e ASD Oltre Danza), Prato (Impianto sportivo Chersoni), Mazara del Vallo (Asd Only Happy) ed Aversa (Centro Sportivo Augusto Bisceglia), gli educatori, i formatori e i tecnici delle varie associazioni sportive dilettantistiche affiliate al nostro Ente di Promozione Sportiva hanno proposto giochi, attività ludiche e sportive, match ed incontri amichevoli per inculcare nei giovanissimi e negli sportivi quei valori positivi, come il rispetto e l’inclusione, che devono essere i capisaldi della società. Oltre alle iniziative nelle 4 Regioni coinvolte (Toscana, Lazio, Campania e Sicilia), In Campo Diversi Ma Uguali è stato replicato anche in Calabria. A Tropea, infatti, è andato in scena un friendly match di calcio a 5 con protagoniste due squadre miste. La validità di un progetto si può infatti valutare anche dalla sua capacità di essere esportato e promosso in altri territori, come successo nella ridente località turistica calabrese. Persone diverse, con diversi bagagli culturali, diverse esperienze di vita, uomini e donne, giovani e meno giovani sono entrati in campo con un solo obiettivo: giocare e divertirsi. E soprattutto con uno scopo: “dare un calcio” alle discriminazioni. Discriminazioni che sono rimaste fuori da quel campetto. 26