XL, l'house organ di OPES anno 2, n°4, aprile 2020 | Page 23

XL FILES Sport Insights LE CHALLENGE DI OPES PER RIMANERE ACTIVE! ORY I MILLIONAIRE TO SULLA N LE PAROLE NALE MARCO Anche in questo periodo, con il paese in lockdown e con lo sport costretto alla quarantena dal coronavirus, molti settori non si sono fermati ma hanno continuato a muoversi pensando ai propri atleti, ai tecnici e alle associazioni. Il primo di questi è stato il settore ginnastica OPES Nazionale, con Luciano Gambardella, uomo dalle mille risorse, pieno di energia e vitalità e animato da una missione ben precisa: far crescere al meglio il settore nazionale della ginnastica di OPES, promuovendo i sani principi dello sport. Ad aprile, secondo il calendario stilato all’inizio della stagione sportiva 2019/2020, le ginnaste della ritmica avrebbero dovuto disputare la seconda prova del campionato regionale o prepararsi per l’atto conclusivo, il Campionato nazionale. Ed invece, questo virus ha annullato ogni manifestazione e competizione. Per rendere meno noioso questo periodo da trascorrere a casa, lontano dalle amiche e dagli impianti sportivi, il responsabile nazionale della ginnastica di OPES ha lanciato quindi delle challenge rivolte alle ragazze della ritmica. La prima “Super Coppa OPES – Distanti ma Uniti”, si è svolta da lunedì 6 aprile a venerdì 10 aprile e ha richiesto alle ginnaste di sfidarsi a distanza eseguendo un breve esercizio suddiviso in 3 parti. Le atlete si sono presentate davanti a una telecamera, dichiarando il loro nome e l’associazione sportiva dilettantistica di appartenenza, per proseguire eseguendo il compito richiesto: partendo da una posizione di plank e tenendo in mano una palla, in trenta secondi di tempo hanno dovuto effettuare il maggior numero di prese alternate. Terminata la prova, ogni ginnasta ha lanciato un messaggio di speranza o di amore per il suo sport. La challenge ha avuto uno straordinario successo, l’ASD che si è aggiudicata il trofeo ha totalizzato un punteggio inimmaginabile e i numeri sono stati grandi: 30 società, 200 atlete, più di 7.000 prese di palla e 3.805.472 Kb di video. Questo il motivo per cui il settore ginnastica ha deciso di fare il bis e di coinvolgere le giovani atlete in un’altra sfida a distanza ancora più originale. La seconda challenge, dal nome “Rhythmic for Two” è stata aperta fino a venerdì 24 aprile e ha coinvolto anche i genitori delle ragazze. Le ginnaste sono state infatti invitate a inventare una coreografia, della durata di 20 secondi, in compagnia della loro mamma o del loro papà. È stato lasciato ampio spazio all’inventiva dal momento che le atlete hanno potuto scegliere di utilizzare un qualsiasi attrezzo di ritmica a loro piacimento oppure un altro tipo di attrezzo non codificato, come ad esempio una bottiglia, un palloncino, un piatto o un pupazzo. Anche in questo caso la performance è stata accompagnata da una presentazione e da un messaggio: le ginnaste hanno detto, in poche parole, qual è la cosa che più di ogni altra non vedono l’ora di fare non appena sarà possibile tornare ad allenarsi in palestra. Le classifiche stilate sono state due, una per la coppia ginnasta-mamma e una per la coppia ginnasta- papà. Una giuria ha premiato la coreografia più originale, che ha presentato la musica più consona e la frase più bella. I giudici sono stati la professoressa Cristina Cimino, responsabile nazionale del settore della ginnastica ritmica di OPES, la professoressa Roberta Crescimanno, responsabile nazionale del settore promozionale e la professoressa Vanna Cappuccini. Raccontandoci il loro amore per lo sport e inviandoci messaggi di speranza le giovani atlete ci hanno fatto emozionare. Le loro challenge sono