XL, l'house organ di OPES anno 2, n°2, febbraio 2020 | Page 14
La differenza tra il fare ed il fare bene
sta nella consapevolezza di quanto sia
valido il progetto al quale si dedicano
passione, sudore e tante ore della
propria giornata. E fare bene non vuol
dire che basti, a volte bisogna fare
meglio degli altri.
Il mondo del fitness è in continua
evoluzione, le statistiche finanziarie
parlano di somme considerevoli
di denaro che ruotano intorno al
mondo del wellness. Oggi la ricerca
del benessere possiamo definirla
spasmodica ma si dovrebbe iniziare
dal comprendere cosa vuol dire
benessere. In una società dove molto
spesso la “forma” assume più valore
della “sostanza” fare esercizio fisico,
per molti, è diventato quasi un obbligo
morale nonché una moda da seguire,
più che una reale consapevolezza che
l’attività sportiva è innanzitutto
beneficio e prevenzione per la
propria salute.
Il mercato spinge in una direzione
ben precisa, la tecnologia avanza a
passi spediti e l’offerta commerciale
ricalca a pieno il bisogno del “non
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importa come lo faccio, basta che
lo faccio”. Ed in questo contenitore di
superficialità ricadono moltissime
persone che non ottengono alcun
risultato da un periodo lungo o
corto che sia, perché magari hanno
dedicato
all’allenamento
parte
della loro giornata senza un criterio
ben preciso. Se ad una mancata
conoscenza da parte del fruitore
finale ci aggiungiamo che molti corsi
di formazione vengono proposti
con obiettivo “vendere” anziché
“formare”, è normale che il livello di
professionalità nel mondo del fitness
venga spinto verso il basso.
E allora la scelta aziendale è una
naturale
conseguenza
di
quel
“fare bene” che implica un lavoro
quotidiano duplicato, se non triplicato.
Facile scegliere la strada più comoda,
più difficile scegliere quella giusta!
Nessuna presunzione nel cercare
di invertire la rotta generale nel
mondo del Fitness ma sicuramente
seguire la nostra filosofia nel cercare
di fare le cose in modo altamente
professionale, questo sì! Questa è
la scelta fatta da Tilldend, azienda
che circa 4 anni fa è stata la pioniera
nell’aver creato un programma di
allenamento in outdoor in silent
mode, inserito nel programma BYC
FIT. I parametri da seguire sono stati
chiari sin dal primo giorno: creare
dei format di allenamento basati su
evidenze scientifiche e avvicinare le
persone allo sport, insegnando loro
l’importanza di fare attività fisica
in modo serio e sicuro. La naturale
evoluzione del progetto ha fatto sì che
oggi i format ideati siano diventati
6, con lo scopo di coprire più settori
specifici dell’allenamento ed offrire
così una vasta scelta al cliente finale.
L’offerta di BYC FIT prevede il format
BycFit&Walking, il primo ideato e
basato sulla tecnica della camminata
ad intervalli unita al funzionale; il
BycFit Strong&run dove la corsa fa da
padrona in un format basato su hiit ed
alta intensità; il BycFit No Stress che
si basa sulla tecnica specifica dello
yoga, del pilates e della meditazione
con l’intento di aiutare le persone
a combattere lo stress quotidiano;
il
BycFit
4Beat,
4
discipline
coreografate con l’intento di allenarsi
a suon di bpm; il BycFit & Start, il