XL, l'house organ di OPES anno 1, n°9, novembre 2019 | Page 25

attiva alla vita sociale del Paese. Nel contesto storico, sociale ed economico che stiamo vivendo, inoltre, il Servizio Civile potrebbe essere inquadrato come un corridoio, un passaggio che conduce un ragazzo o una ragazza tra i 18 e i 28 anni dalla scuola o dall’Università verso il mondo del lavoro. Che sia un’avventura formativa, tanto allora quanto oggi, non ci sono dubbi. I volontari acquisiscono competenze trasversali e, dall’altro lato, possono mettere al servizio dell’Ente che li ospita le loro attitudini, le loro competenze, i loro studi e le loro idee. È una sorta di do ut des, di scambio reciproco di conoscenze, abilità ed anche, in senso più metafisico, di emozioni. È ricchezza, cultura ed affermazione della propria persona. E così è stato anche per Roberto Tavani. La sua storia, senza dubbio emblematica, potrebbe essere un modello, un esempio o, meglio, potrebbe spingere all’emulazione i ragazzi che vogliono prestare un anno della loro vita ad un progetto di Servizio Civile. Per questo motivo abbiamo deciso di intervistarlo. Il Servizio Civile è un passo importante nella vita di un giovane. C’è chi lo sceglie per avvicinarsi a certe tematiche sociali, chi per trovare la propria via, chi per formarsi, chi per iniziare un percorso che lo condurrà nel mondo del lavoro. Insomma, i motivi per cui ragazzi e ragazze aderiscono ad un progetto di Servizio Civile XL / Novembre 2019 25