XL, l'house organ di OPES anno 1, n°3, marzo 2019 | Page 17

XL / Marzo 2019 sotto il livello del mare e stabilisce un nuovo primato per subacquei disabili. Le sfide lo affascinano e la voglia di spingere il proprio fisico al limite delle possibilità lo spronano a compiere imprese leggendarie. Del resto, parafrasando Michael Jordan e Sant’Agostino, i limiti sono solo delle illusioni; pertanto se una persona riesce a superare se stessa riesce a superare il mondo. Il successivo traguardo da raggiungere lo individua nella permanenza sott’acqua per 10 ore. È il 30 giugno quando si immerge per trascorrere 20 ore della sua vita sul fondale, giocando a dama con i suoi assistenti, mangiando frutta e andando in giro con lo speciale scooter subacqueo. Pur sapendo che non sarà utile, negli abissi porta anche la sua carrozzina. Quel mezzo che è costretto ad utilizzare per spostarsi sulla terraferma diventa superfluo in un ambiente dove qualsiasi persona può sentirsi libera ed autonoma. Nel 2013, dopo aver fondato l’Associazione Sportiva Dilettantistica “Il mare senza limiti”, si focalizza su un record per normodotati stabilito in Sicilia: 32 ore sott’acqua. Paolo, alla fine di giugno, riemerge dalle acque di Santa Caterina di Nardò dopo 34 ore e 30 minuti. Per compiere questa impresa eccezionale, però, ha dovuto far ricorso a tutte le sue energie fisiche e mentali. Nei momenti di difficoltà, quando ha accusato gravi problemi di ipotermia, non si è mai dato per vinto. Coriaceo, testardo, per certi versi unico e speciale, è andato a prendersi il primato. Passano 3 anni e nel 2016 punta il record mondiale assoluto di permanenza subacquea con erogatore, stabilito da un sub normodotato egiziano. Servono almeno 51 ore e 27 minuti per iscrivere il proprio nome nella leggenda e nella storia. Dopo essersi immerso nel mare di Santa Caterina di Nardò la sera dell’8 settembre, Paolo De Vizzi risale alle 23:30 dell’11 settembre. Tempo trascorso a 10 metri sotto il livello del mare? 51 ore 56 minuti. Straordinariamente record. Pazzescamente memorabile. Semplicemente esemplare. Non sono trascorsi 3 anni da quella notte di settembre e già Paolo De Vizzi pensa ad una nuova sfida. OPES, perpetrando la sua missione di promuovere tutti gli sport e i valori ad esso collegati, fa il tifo per Paolo ed augura a lui e alla sua Associazione Sportiva di raggiungere i più grandi traguardi. Gli atleti come Paolo, esempi positivi ed ispiratori per tutti, meritano di essere accompagnati e sostenuti nelle loro imprese. 17