XL, l'house organ di OPES anno 1, n°3, marzo 2019 | Page 15
XL / Marzo 2019
meravigliosi effetti per quanto riguarda le capacità
di apprendimento ed il benessere emotivo, tra
cui, senza dubbio, l’aumento dell’autostima,
perché le attività per prendersi cura del corpo e per
ampliare i limiti della resistenza fisica aumentano
la percezione positiva che una persona ha di sé.
Praticare una qualunque forma di sport, inoltre,
attiva la chimica della felicità, infatti uno degli effetti
dell’attività fisica sul cervello è la produzione di
endorfine, ovvero le sostanze chimiche che agiscono
da neurotrasmettitori ed hanno la funzione di ridurre
il dolore fisico, generando una sensazione di
felicità. Per questo motivo, lo sport è indicato a chi
ha sintomi di depressione o semplicemente è giù di
morale. Importante è anche l’aspetto sociale, che
riesce spesso ad unire le persone e a farle convivere
civilmente con il resto del mondo, anche in contesti
difficili.
“Lo sport è patrimonio
di ogni uomo, donna e di
tutte le classi sociali; la
sua assenza non potrà
mai essere compensata”.
Pierre de Coubertin
È da questa frase che vogliamo partire noi Volontari
del Servizio Civile per spiegare cosa significhi
svolgere attività sportiva. Lo sport per noi è di
fondamentale importanza per il mantenimento di
uno stile di vita sano e vorremmo che fosse garantito
a tutti abbattendo ogni barriera. Proprio per questo,
in questi mesi di Servizio Civile, abbiamo unito le
nostre forze per raccogliere dati a scopo informativo,
in maniera tale da cercare di avvicinare più giovani e
disabili possibili al mondo dello sport.
Chi fa sport vive di più e meglio, superfluo sarebbe
elencare tutti i benefici fisici che porta nella vita delle
persone. Bensì, ci vogliamo concentrare su quelli
psicologici che vengono molte volte sottovalutati
o addirittura non considerati. L’attività fisica offre
Uno dei casi più noti è quello della palestra Star
Judo Club di Scampia, che, nonostante i problemi
economici degli ultimi mesi, continua ad essere un
punto di ritrovo per i ragazzi tolti dalla strada . Grazie
al Maestro Gianni Maddaloni, questa struttura da
anni rende possibile la realizzazione di una società
civile attraverso lo sport, la cultura e la legalità, stando
sempre attenta alle problematiche del territorio e
offrendo la propria esperienza in uno dei quartieri
più disagiati di Napoli, da sempre una delle piazze di
spaccio più grandi e redditizie d’Italia. Sono proprio
le capacità professionali dei componenti dello staff
tecnico di questa palestra, la rabbia di questi ragazzi
nell’affermarsi nella vita, nonché il contributo che può
dare lo sport “sano” alla civilizzazione dell’essere
umano, che hanno indotto il Maestro Gianni
Maddaloni e il suo gruppo a combattere per cercare
di ottenere una “cittadella dello sport”.
In conclusione noi Volontari speriamo di essere riusciti
a far comprendere quanto lo sport possa migliorare
la vita di tutti noi e continueremo a farlo in tutti i modi
possibili affinché quest’ultimo possa diventare un
mezzo utile solo ad unire e mai più a dividere.
NO ALLE BARRIERE
SÌ ALLO SPORT!
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