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INTERVISTA CON L'AUTORE COSMO GANDI Cosmo Gandi risponde ad alcune domande sulla sua attività letteraria.. In questo sito presentiamo alcuni suoi eBook. Quali sono i temi principali delle sue pubblicazioni? Primariamente scrivo saggi, poesie e aforismi cyberpoetici investigativi, su base di narrativa astrale e socialterapeutica a spirito libero, senza usare regole, ma comunque con una profonda lucidità mentale e sbalorditivi giochi di parole, che regalano cognizioni di mondi paralleli eutopici, fedeli allo spirito del tempo. Nell’opera “Io luce nella luce” mi tuffo nell’ archeologia industriale che esplora l’architettura dei sogni (Dreamarchetecture), una scienza culturale di piu di 9000 anni fa da cui in tempi moderni i fratelli Lumiere crearono lo strumento scientifico della cinematografia, e che noi oggi in versione digitalizzata, possediamo come internet, mentre i militari la usano nella spicotronica avanzata per connetersi a tutti gli elementi terrestri. Nell’opera “Naturaltrance” mi ispiro all’ energia vitale astrale medica, ironizzata dalla sintattica, del famoso pozzo di Alice. Amettiamo che questo pozzo fosse un canale d’argento, oviamente in tempi preastronautici, una specie di tecnologia spirituale in cui ci si può volontariamente connettere con tutto, dato che il più piccolo stargate esistente è proprio connesso alla nostra mente con la ghiandola pineale, canalizzata in una rete telepatica spaziotempo, con tutte le menti del multiverso. Quello che in passato veniva chiamato “campi morfologici”, abbinati al mitico dio dei sogni, Morfeo. Nelle mie diverse opere cerco sempre di far dominare un specifico tema, per perdermi dentro e trascinare il lettore alla follia. Amo lo stile di ritmica oltreluce con una metrica sfrenata e l’innocenza di un bambino che fa domande ciniche. Cosa l’ha spinta a scrivere le sue opere? Fondamentalmente iniziai a scrivere a 12 anni per le conferenze di recitazione scolastiche, dove dovevamo parlare minimo un’ora davanti alla classe su tematiche culturali o scientifiche a spirito libero, poi a 16 anni divenni redattore di un giornale delle scuole superiori, responsabbile di rubriche per fenomeni paranormali e a 20 iniziai una delle mie diverse carriere, quella del giornalista culturale anticensura, responsabbile per eventi musicali e culturali alternativi e internazionali, operando in 4 lingue simultanee. Conobbi per lavoro un po’ tutte le grandi star italiane e internazionali degli anni 70/80, con le quali naturalmente ci si scambiava anche molte informazioni anticensura, e da lì mi misi a collezionare i miei scritti cybernetici pubblicati nei massmedia, con grande ispirazione e passione, perché credevo fossero importanti a riguardo della continua crescita socialtecnologica e della rivoluzione culturale multimediale degli anni 80. Sin dalla nascita, comunque la