Women in Art 278 Magazine November 2013 | Page 9

Quando hai capito che saresti stato destinato a diventare un artista? Quando frequentavo l’istituto d’arte. Quali artisti o persone hanno influenzato la tua decisione di divenire un artista? Quando ero piccola mio padre mi spinse verso gli studi artistici, lui era un insegnante d’arte e uno scultore, ed era convinto che sarebbe stata una cosa buona per me seguire la sua strada. All’epoca non ero molto interessata all’arte, ma segui il suo consiglio. Durante gli anni di studio presso l’istituto d’arte imparai ad amare l’arte e mi resi conto anche di essere abbastanza capace. Cosa ti ispira come artista? Il corpo femminile, penso sia espressione della perfezione e armonia della natura, amo le linee curve e l’atmosfera di malinconia che trasmettono. Le mie figure forse rispecchiano anche un mio ideale o , alcuni dicono, sono autobiografiche. Dove dipingi? Descrivi il tuo studio o il luogo dove dipingi. Io dipingo a casa mia, ho una stanza dedicata alle mie passioni, lì puoi vedere la mia collezione di bambole, alcuni pezzi d’arte di artisti contemporanei che ammiro, un grande tavolo di lavoro e un cavalletto. Pratichi qualche rituale quando dipingi? Ad esempio ascoltare musica, dipingere in solitudine, dipingere durante certe ore del giorno per avere la luce che desideri, ecc.… Sì, ascolto musica mentre dipingo, adattandola all’atmosfera che mi serve per quel determinato soggetto.Preferisco dipingere quando sono sola, anche se non è una cosa molto positiva, perché quando inizio a dipingere sono così concentrata che dimentico perfino di mangiare. Io sono di origini siciliane, nella mia città natia la luce è forte, gialla e calda, ora abito a Milano e qui la luce è molto differente, è leggera e bianca, mi sembra quasi di non riuscire a vedere bene è una sofferenza per me, quindi cerco di aspettare dei giorni in cui la luce è abbastanza intensa da poter dipingere. Come descriveresti il tuo stile pittorico? mmm. Domanda difficile, dico sempre che non amo parlare della mia pittura, perché è espressione di sentimenti profondi, difficili da esplicitare. I miei dipinti sono pura emozione e preferisco che le persone cerchino solo di percepirle. Se proprio devo dare una definizione, in questo periodo mi sento abbastanza vicina al Pop Surrealismo, ma non credo di potermi considerare a pieno parte di esso. La pittura è per te lavoro a tempo pieno? No, sono un insegnante d’arte. Qual è il nome dell’opera in copertina? Il suo nome è “Madre terra” In che anno l’hai realizzata? E cosa ti ha ispirato? L’ ho realizzata nel 2012. In quel periodo stavo riflettendo su quanto l’uomo di oggi sia lontano dalla natura. E stavo cercando di riavvicinarmi ad essa alla ricerca di serenità e conforto. Quest’opera riflette questa mia ricerca. Come la vostra cultura ha influenzato la tua passione per la pittura? L’ Italia è conosciuta per i tanti pittori di fama mondiale. Essere italiana ha influenzato il vostro amore per l’arte? Certamente, ovunque qui, se mi guardo attorno, posso vedere arte, soprattutto nella mia città natia, Siracusa, inoltre ho viaggiato molto per vedere di presenza alcune delle opere che ho amato durante I miei anni di studio. Tra gli artisti italiani forse l’artista che amo di più e che sento più vicino è Modigliani. E come non ammirare il genio di Leonardo da Vinci. Ma stimo molto anche artisti stranieri come Klimt, Munch, Shiele e Degas. wom en ART