Viva Leonardo da Vinci! 2019 | Page 15

Domaine régional di Chaumont-sur-Loire © E.Sander - oeuvre de Klaus PINTER industriali dismesse e trasformate delle Tanneries d’Amilly e della Transpalette a Bourges, il Centro di Creazione Contemporanea Olivier Debré a Tours (CCCOD), Les Turbulences di Jacob e MacFarlane del Fondo Regionale d’Arte Contemporanea ad Orléans o ancora il primo Centro d’arti dedicato al rap- porto fra creazione artistica e natura del Domaine di Chaumont-sur-Loire. Per comprendere l’identità della Valle della Loira bisogna coglierne tutti gli aspetti: architetture storiche, creatività contem- poranea e natura, fra castelli circondati da splendidi parchi, siti culturali, tre parchi naturali e numerose importanti foreste. E un’arte dei giardini - roman- tici, storici, da collezione - che culmina nel Festival Internazionale al castello di Chaumont e vale alla Valle della Loira il soprannome di “giardino di Francia”. 4. SULLE TRACCE DI LEONARDO Tappe d’obbligo di un itinerario sulle tracce di Leonardo sono naturalmente Tours, Centro di Creazione Contemporanea di Olivier Debré a Tours (CCCOD) © C. Mouton CRT Centre-Val de Loire il Castello del Clos Lucé, dove visse i suoi anni francesi, dal 1516 fino alla morte nel 1519, e che ne ricostruisce insieme alla dimensione di artista e scienziato anche la vita più intima e quotidiana; il Castello Reale di Am- boise, con la tomba, semplice ed emozionante. Quindi Chambord, con la spettacolare scala a doppia rivolu- zione, ispirata da un progetto di Leo- nardo che la pensò per Romorantin- Lanthenay, la “città ideale” progettata per Francesco I, ma mai realizzata. Leonardo influenzò molto il progetto del Castello di Chambord, ma non lo vide ultimato, morì infatti quando la costruzione era appena iniziata. 5. FRA GASTRONOMIA E VINI Nel patrimonio culturale della Valle della Loira entrano naturalmente anche la gastronomia e l’enologia e un itinera- rio nella regione non può trascurare gli aspetti di un’arte di vivere alla francese che si declina in 222 cantine turisti- Castello Reale di Amboise © David Darrault che, da scoprire seguendo la Strada dei vini del cuore della Francia. Fra i vini famosi: della Touraine, i bianchi da uve Chenin, i Vouvray, i Montlouis, ac- canto ai Sancerre e ai Menetou-Salon, da uve Sauvignon, e i rossi Bourgueil, Saint-Nicolas-de-Bourgueil e Chinon. E ben 110 prodotti di specialità ga- stronomiche, come l’aceto e la senape d’Orléans, le lenticchie verdi del Berry, la fragola Mara des Bois, gli sciroppi Monin. Il gusto ha forti legami con il Rinascimento, che ha profondamente trasformato le arti della tavola e la ga- stronomia. Il pranzo francese, il pia- cere di mangiar bene, la ricerca della qualità e della raffinatezza sono nati in quest’epoca, per arrivare fino alle rivoluzioni del XIX secolo in fatto di ga- stronomia, modi di produzione e con- sumo. Ai pranzi e agli appuntamenti di gusto proposti nell’ambito dei 500 anni del Rinascimento gli chef saranno invitati a ricercare autenticità, qualità e prossimità.   Castello di Clos Lucé, Parco Leonardo da Vinci © L. de Serres, Château du Clos-Lucé www.vivadavinci2019.fr / 15