Viaggi in Lambretta - Mamma li turchi (2012) | Page 38
Bene, ci stiamo calando sempre più tra i turchi (tanto che cominciano a chiederci informazioni) e
cominciamo a girovagare (sono circa le 21) per sgranare qualcosa. Ovviamente usciamo dalle vie
centrali e dopo un po’ in una viuzza traversa troviamo un posto che ci garba! Qui mangiamo una zuppa
di lenticchie e una schiacciata turca con il formaggio di pecora e facciamo la conoscenza di una coppia
di sposi australiani che 4 giorni fa erano partiti per il loro viaggetto di nozze… solo 90 giorni a giro per l’
europa! Nel mentre convinco Marco che è arrivato il momento tanto atteso… si fuma il narghilè.
Scegliamo il gusto limone e ci immergiamo nel mondo del fumo… un tunnel dal quale Marco non ne
uscirà più! In effetti è veramente rilassante ed è un piacere stare a chiacchera passando il tempo a
sfumacchiare questa roba saporita, in poche parole si tratta di aspirare dei fumi non molto caldi che
passano prima tra le foglie di tabacco aromatizzate e poi dentro all’ acqua … una figata!
Fatta anche questa, con la promessa di ripeterci domani sera facciamo di nuovo un giro della zona in
notturna con splendide “foto di rito” ai vari monumenti illuminati e passando per le altre vie (quasi
completamente al buio) tra i market ancora aperti all’ una di notte e i ristoranti che rimettono ci
dirigiamo verso l’ ostello dove ci aspetta una doccia calda nel bagno in comune (ce n’ era bisogno).
Detto questo anche per oggi è tutto, l’ Italia ha vinto 2 a 0 con l’ Irlanda e ce ne andiamo a nanna felici
sperando che almeno queste 5 ore (la colazione si serve alle 8) si possano dormire in pace… il
panorama dalla finestra è fantastico, case scalcinate ovunque, gatti che ormai sono padroni della città e
panni stesi in qua e là… non ci sembra vero di essere a Istanbul!!!
PICCOLA POSTILLA SULLA SITUAZIONE AUTOSTRADALE GRECA E TURCA
Bene, voglio aggiungere questi poche righe perché sono sicuro che la mia memoria cancellerebbe gran
parte delle cose. In Grecia l’ autostrada è in gran parte di nuova costruzione, in 650km abbiamo pagato
circa 10€ a testa a qualche casello sparso in qua e là mentre alcuni erano ancora in costruzione,lungo
tutta la tratta abbiamo trovato una sola area di servizio. Se vuoi fare benzina devi per forza uscire,
cercare un benzinaio in un paese limitrofe e rientrare. Fondo stradale buono e corsia di emergenza
sempre presente anche nelle mille gallerie.
Non essendoci nessuna area di servizio direte: e se uno si vuole fermare per prendere un caffè o un
panino? Nessun problema, appoggiati esternamente alla rete di recinzione dell’ autostrada stanno dei
camioncini che con la loro veranda sporgono dentro l’ autostrada servendoti quello che vuoi, quindi
basta fermarsi in corsia d’ emergenza nei pressi di uno di questi e ordinare quello che vuoi… comodo
no?
Per il resto che dire, nella prima metà da Igoumenitsa a Salonicco il traffico è praticamente assente,
tanto che ho visto finire di attraversare una tartaruga da una parte all’ altra.
In Turchia la situazione è un po’ diversa. L’ autostrada è gratis e non è nient’ altro che uno stradone a 4
corsie senza neanche un guard rail tra le due direzioni, solo una fossa scavata la centro. Il fondo stradale
è ottimo per spaccarci gli ammortizzatori con buche che si susseguono in qua e là. Ogni tanto
spuntano rotonde che la interrompono, ma non rotonde normali… non so se si capisce ma le corsie
sono tangenti alla rotonda, quindi le macchine sfrecciano normalmente e quelli nella rotonda devono
attendere il momento buono per infilarsi in mezzo. Poi ogni tanto ci sono incroci da cui sbucano le
macchine, persone che in continuo ti attraversano la strada per andare da una parte all’ altra del paese
che è stato interrotto dalla costruzione dell’ autostrada, cani, barrocci tirati da ciuchi o cavalli, motorini,
moto con piloti senza casco e gente ai bordi dell’ autostrada che aspetta il tram che normalmente sosta
nella corsia d’ emergenza insieme a tutto il resto. Insomma abbastanza caotica!
Nell’ insieme direi che siamo stati fortunati per ora, nessun incidente, nessun pedone o animale
arrotato, ma solo una bestia volante che mi ha perforato la spalla lasciando il suo pungiglione piantato
dentro ma abilmente rimosso dal medico di turno Dr. Simonetti. E’ riamsta solo una gran bolla gonfia e
rossa dovuta al velenaccio della bestiaccia.