«Esaminando ora i vini dei Colli Veneti nel loro complesso,
principalmente i rossi, troviamo che la qualità che in essi pri-
meggia costantemente è il profumo… ed una certa freschez-
za e purezza di gusto… È appunto sopra queste due qualità
che l’enotecnico dovrebbe fissare la sua attenzione, perché
esse sono intimamente collegate colla natura dei vitigni, col
clima e col terreno…».
Il problema che veniva posto costituiva pertanto un im-
pegno per il viticoltore a superare la pigrizia, l’indifferenza
culturale e la scarsa preparazione enologica, ossia tutti quegli
elementi che non permettevano di sfruttare appieno le con-
dizioni favorevoli che la campagna, e la collina in modo par-
ticolare, avrebbero potuto mettere a disposizione.
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