Un tipo di vino più ordinario si vendeva invece nel
Mantovano, nel Cadore Bellunese e verso Venezia sotto il
nome di vino “di Verona” o “di monte” 24) .
Fin dai primi anni del secolo XX i produttori, preoccu-
pati sia per il diffondersi delle gravi malattie della vite sia per
la sempre più diffusa pratica delle sofisticazioni, vollero tute-
lare i loro vini più pregiati delimitandone le zone di produ-
zione.
Nel 1909 apparve la “Carta enologica della Provincia di
Verona” con “Guida alle principali cantine” del Veronese,
nella quale sono riportate anche le zone